Riflessione del giorno

sabato 22 ottobre ’16

By Patronato S. Vincenzo

October 21, 2016

 

nella fotografia un quadro di Hendrick Van Steenwijck – Gesù in casa di Marta e Maria

 

Iniziamo la giornata Pregando (Ruth McLean)

Insegnami ad ascoltare, Dio, chi mi sta accanto, la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi. Aiutami a capire che, per quante parole possa udire, il messaggio è: “Accoglimi come persona. Ascolta me”. Insegnami ad ascoltare, o Dio, i lontani, i senza speranza, i dimenticati, gli angosciati. Aiutami ad avere meno paura, a fidarmi della voce interiore, che risuona nel mio intimo. Insegnami ad ascoltare, o Santo Spirito, la tua voce, nell’attività e nella noia, nella sicurezza e nel dubbio, nel rumore e nel silenzio. Amen

 

Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)

Nato a Wadovice, in Polonia, è il 1° papa slavo e il 1° non italiano dai tempi di Adriano VI. Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, dignità dell’uomo sono gli impegni del suo ministero apostolico. Dai viaggi emerge la sua passione per il Vangelo e la libertà dei popoli. Così Carol Wojtyla traghetta l’umanità nel terzo millennio. Il 27 aprile 2014 è stato proclamato Santo insieme a Papa Giovanni XXIII.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio Luca 13,1-9

Si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai». 

 

La Riflessione del giorno (aneddoti della vita dei santi)

E’ evidente che per S. Filippo Neri (1515-1595) era l’umiltà la virtù principale, specialmente in un uomo o una donna consacrata a Dio. C’era ai suoi tempi una religiosa che godeva di grande notorietà poiché si diceva avesse estasi e rivelazioni. Un giorno il Papa mandò proprio lui, “Pippo bono” a verificare la santità della suora che si trovava in un convento nei pressi di Roma. Mentre Filippo era in cammino un violento temporale trasformò in fango la strada così che il santo arrivò a destinazione conciato male e con le scarpe tutte lorde. Quando giunse al suo cospetto la suora, a mani giunte e un’espressione ieratica, Filippo si sedette e, stese le gambe, disse: “Toglietemi le scarpe!”. Indignata per il trattamento, la suora restò ferma e lo guardò, ma il santo non aggiunse altro: riprese il mantello e tornò a Roma a riferire al Papa che, secondo lui, una persona che non ha l’umiltà di mettersi al servizio di chi ha bisogno, non può essere una santa.

 

Intenzione del giorno

Perché la Giornata Missionaria Mondiale di domani rinnovi nelle comunità cristiane la gioia e la responsabilità di annunciare il Vangelo.