Riflessione del giorno

sabato 23 gennaio ’16

By Patronato S. Vincenzo

January 22, 2016

fotografia di Ernst Haas – California, USA 1976

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera per l’unità)

“Dio della vita, ti ringraziamo per la terra, e per coloro che se ne prendono cura e ne traggono frutti. Fa’ che il tuo Spirito, datore di vita, ci aiuti a riconoscerci parte delle interrelazioni della creazione. Fa’ che possiamo imparare ad avere a cuore la terra, e ad ascoltare il gemito della creazione. Fa’ che possiamo camminare insieme sulle orme di Cristo, portando guarigione a tutto ciò che ferisce questa terra e assicurando l’equa condivisione di ciò che produce. Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace. Amen”

 

PAOLA ELISABETTA CERIOLI:

nata nel 1816 da famiglia nobile di Soncino, Costanza Cerioli andò sposa a 19 anni a un uomo molto più anziano di lei. Ebbe tre figli, ma le morirono tutti. Rimasta vedova, ricca e sola a 38 anni, decise di spendere la vita prendendosi cura in casa sua di bambine rimaste orfane. In quest’opera si unirono presto a lei altre giovani: da lì scaturì l’Istituto S. Famiglia in cui prese i voti assumendo il nome di suor Paola Elisabetta. Presto si affiancò il ramo maschile dei Fratelli della S. Famiglia dediti all’apostolato tra gli agricoltori. Morì il 24-12- 1865.

 

La Parola di Dio del giorno (Marco 3,20-21)

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.  Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E’ fuori di sé».

 

Riflessione Per Il Giorno (La Preghiera della rana)

Una vecchia signora notò che il suo galletto iniziava ogni giorno a cantare con precisione scientifica subito prima che sorgesse il sole. Di conseguenza decise che era il canto del gallo a far sorgere il sole. Quando il galletto all’improvviso morì, ella si affrettò a sostituirlo con un altro, per timore che l’indomani mattina il sole non sorgesse più. Un giorno essa litigò con i vicini e decise di lasciare il villaggio insieme a sua sorella e andare ad abitare a parecchi chilometri di distanza. Quando, il giorno seguente, il suo galletto cominciò a cantare e, subito dopo, il sole fece capolino sopra l’orizzonte, ella ebbe la conferma di ciò che aveva sempre saputo: il sole ora sorgeva lì e il suo villaggio era al buio. Bene, l’avevano voluto! Ogni tanto si domandava come mai i suoi ex vicini non venissero mai a implorarla di ritornare al villaggio con il suo gallo, ma finì con l’attribuirlo alla loro cocciutaggine e stupidità.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti coloro che soffrono nel corpo, nella psiche, nell’anima

 

E…don’t forget

23-01-2005: muore DON SERAFINO MINELLI 4° superiore del PSV e fondatore della Casa del Giovane

Oggi preghiamo per L’ALLEANZA MONDIALE DELLE CHIESE RIFORMATE