Riflessione del giorno

sabato 23 maggio ’15

By Patronato S. Vincenzo

May 22, 2015

VII Settimana Tempo Pasquale

 

S. GIOVANNI BATTISTA DE’ ROSSI

Nato nel 1698 a Voltaggio (Ge) a 13 anni si trasferisce a Roma per motivi di studio presso uno zio sacerdote. Frequenta i Gesuiti ed è ordinato prete nel 1721: si dedica all’apostolato agli studenti, i poveri e gli emarginati e fonda la “Pia Unione dei sacerdoti secolari di S. Galla” dal nome di un ospizio da lui diretto. Morì il 23-05-1764 

La Parola di Dio del giorno  (Mc 9,41-50)

In quel tempo, Pietro, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».  Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?».  Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi».  Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».  Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.  Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

Riflessione Per Il Giorno  (Frasi di Tommaso Campanella)

“Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia. Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno,  ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno,  tutti a que’ tre gran mali sottostanno, che nel cieco amor proprio, figlio degno d’ignoranza, radice e fomento hanno”.  “Gabbia de’ matti è il mondo”. “Io imparo dalle formiche, dalle mosche e da tutte le minutezze naturali sempre qualche cosa…ma  aborrisco l’imparar dagli uomini…”. “L’ottima repubblica è quella dove ciascuno è eletto a fare quello officio al che è nato, perché allora regge la ragione. Pessima è dove fa officio contra quello per che è nato, perché la regge il caso. Mista è dove in parte fanno l’ufficio secondo la natura et i parte non, perché regge la raggione e il caso insieme”.

Preghiera del giorno (Giovanni Papini)

Abbiamo bisogno di Te, Signore, di Te solo e di nessun altro. Tutti hanno bisogno di te, anche quelli che non lo sanno, e quelli che non lo sanno, assai più di quelli che lo sanno. L’affamato si immagina di cercare il pane, e ha fame di Te, l’assetato crede di volere l’acqua, e ha sete di Te, il malato si illude di agognare la salute e il suo male è l’assenza di Te. Chi cerca la bellezza del mondo cerca, senza accorgersene, Te che sei bellezza intera e perfetta. Chi persegue nei pensieri la verità, desidera, senza volere, Te che sei l’unica verità degna di essere saputa, e chi si affanna dietro la pace, cerca Te, sola pace dove possano riposare i cuori più inquieti…

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli anziani soli o ospitati nelle case di cura e nei ricoveri.

Don’t forget! …Ricorda!

TOMMASO CAMPANELLA (1568–1639) fu filosofo, teologo, poeta e frate domenicano. Insofferente della disciplina, si urtò con le autorità  della Chiesa locali. A Napoli subì il primo processo per eresia, a cui ne seguirono altri tre. Nel 1599, confinato in un convento, ordì una congiura volta a liberare il Paese dagli Spagnoli, ma fallita la congiura, venne portato a Napoli, dove per evitare la pena capitale fu costretto a simulare la follia, ma venne condannato al carcere a vita. Rimase in carcere per 27 anni e liberato dagli Spagnoli, riuscì a guadagnarsi i favori di Urbano VIII, ma per le sue simpatie verso la Francia, fu costretto a emigrare in questo Paese, dove fu accolto da Luigi XIII e dal Richelieu e dove rimase fino alla morte.