Riflessione del giorno

Sabato 25 gennaio 2025

By Patronato S. Vincenzo

January 24, 2025

 

II Settimana Tempo Ordinario

 

Avvenne il 25 gennaio…

1327 – Edoardo III diventa re d’Inghilterra e signore d’Irlanda all’età di quattordici anni.

1479 – La Repubblica di Venezia e l’Impero ottomano firmano il Trattato di Costantinopoli

1905 – Viene trovato il Cullinan, il diamante più grande del mondo.

1959 – Papa Giovanni XXIII indice il Concilio Ecumenico Vaticano II

1971 – Idi Amin Dada prende il potere in Uganda.

 

Aforisma dal libro del Siracide

“Chi onora il padre espia i peccati; chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.”

 

Preghiera

O Dio, che hai illuminato tutte le genti con la predicazione del beato apostolo Paolo, dona a noi, che oggi celebriamo la sua conversione, di camminare verso te seguendo i suoi esempi, per testimoniare la tua verità dinanzi al mondo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 

Santo del Giorno

 

Parola di Dio del giorno Marco 16,15-18

Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

 

Riflessione dagli scritti di Filosseno di Mabbug (440-523)

Chi può contemplare Dio con un pensiero attento, guardare alla sua grandezza, scrutare la sua natura nascosta, e vedere con l’occhio della sua mente quella natura pura e santa che non manca di nulla? Lui che supplica, chiede e incita ogni essere umano a vivere.

Lui che si offre per dare a noi la vita, che aspira a ritrovarci, e si rallegra della nostra gioia più di noi stessi. Lui che continuamente ci supplica di ricevere della sua ricchezza, di saccheggiare il suo tesoro e di arricchirci delle sue scorte per non essere più poveri. Lui che non si rallegra della propria vita come della nostra vita…

…Non è corretto dire che lo Spirito si allontana quando pecchiamo per tornare quando ci convertiamo. Che vantaggio ne ho se dimora in me allorché sono diventato giusto? Se al momento della caduta non si trova in me, non mi dà la mano e non mi risolleva, come farò esperienza del suo aiuto?

Quale medico, vedendo un malato colpito dalla malattia, lo lascia e lo abbandona, per tornare da lui una volta che sia risanato? Non è forse più utile che il medico stia accanto al malato nel tempo della sua malattia?

 

Intenzione di preghiera

Affinché il desiderio dell’unità dei cristiani sia sempre presente nella preghiera e nella prassi della chiesa e di ogni battezzato. 

 

Don’t Forget! Foto della settimana

MARTEDÌ 21 GENNAIO RAFAH, STRISCIA DI GAZA

Ragazzini palestinesi inseguono un camion di aiuti umanitari

AP PHOTO / JEHAD ALSHRAFI