Riflessione del giorno

sabato 29 febbraio ’20

By Patronato S. Vincenzo

February 28, 2020

 

 

nell’immagine un dipinto di Mimmo Paladino

 

 

Proverbio del giorno (Proverbi biblici)

Non giovano i tesori male acquistati, mentre la giustizia libera dalla morte.

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Fin dal risveglio, il mio pensiero si volge a te, mio Dio. Grazie per il riposo che mi hai concesso, per le forze che ho ritrovato e che vorrei mettere al tuo servizio. In questo giorno mi appoggerò a te che nessuna catastrofe colpisce, che il peccato degli uomini può offendere ma non allontanare, a te che nulla sorprende, poiché tu sei la provvidenza del mondo. In te pongo la mia fiducia. Serviti di me perché si compia il bene. Questo giorno è tuo. Fa’ che io lo trascorra facendo la tua volontà. Amen

 

ILARIO PAPA

Sardo di origine, venne eletto Vescovo di Roma probabilmente nel 461. Morì forse nel 468. Come arcidiacono sotto Papa Leone I, si oppose vigorosamente alla condanna di Flaviano di Costantinopoli al Concilio di Efeso (449). Come Papa, proseguì la politica dei suoi predecessori, nel rafforzare le pretese della Sede Romana sulla Gallia meridionale. Egli, inoltre, diede delle leggi alla Chiesa Spagnola e il Liber Pontificalisloda le sue donazioni alle chiese e ai chiostri romani.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Luca 5,27-32)

Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?». Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».

 

Riflessione Per Il Giorno (Andrea Lonardo)

A proposito del coronavirus, non si tratta solo di proteggersi, bensì di capire cosa dobbiamo fare di buono nella vita prima di morire. Nel Settimo sigillo Bergman racconta la storia di un cavaliere che, tornato dalla Terra Santa, si trova dinanzi ad un’epidemia di peste. Negli anni ’50 – il film è del 1957 – si poteva ancora dire pubblicamente che l’uomo era mortale! La morte stessa gli si para dinanzi ed egli la sfida a scacchi: la morte potrà prendersi la sua vita solo quando gli avrà dato scacco matto. Il cavaliere sa che non potrà battere la morte, ma guadagna tempo: ha deciso in cuor suo di compiere qualcosa di buono prima di morire. Muovendo i pezzi, egli guadagna tempo, per trovare un senso alla propria vita. La vicinanza della morte gli ha rivelato che tutto della sua vita è stato inutile e, in fondo, sbagliato. Ma ora ha ancora qualche giorno, qualche ora, per rimediare e compiere qualcosa di buono, qualcosa per cui la sua vita non sia sprecata. Dinanzi al coronavirus, pur assolutamente non letale come la peste, è questa la grande questione: non si tratta di proteggersi, o almeno non solo, quanto piuttosto di domandarsi perché valga la pena vivere e cosa dobbiamo fare prima di morire, perché la vita non sia stato solo un lusso inutile, uno spreco di tempo ed energie senza senso.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché gli imprevisti della vita ci aiutino a riflettere sulle realtà davvero importanti e a decidere di cambiare vita.

 

E…Don’t Forget!

La foto della settimana

Il coronavirus è arrivato anche da noi: gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile mercoledì 26 febbraio dicono che i contagi sono 404 e le morti in qualche modo legate al virus sono 12. Drastiche le misure messe in atto nelle regioni del nord, Lombardia soprattutto, ma si spera che non durino troppo a lungo.