Iniziamo la Giornata Pregando (S. Ambrogio)
Noi ti seguiamo, Signore Gesù, ma tu chiamaci, perché ti possiamo seguire. Nessuno potrà salire senza di te che sei la via, la verità, la vita, la possibilità, la fede, il premio. Aprici il cuore a quello che è veramente il bene, il tuo bene divino. Mostraci il bene, inalterabile, unico, immutabile, nel quale possiamo essere eterni e conoscere ogni bene: in quel bene si trova la pace serena, la luce immortale, la grazia perenne, la santa eredità delle anime, la tranquillità senza turbamento, non destinata a perire ma sottratta alla morte: là dove non vi sono lacrime, e non dimora il pianto, dove i tuoi santi sono liberati dagli errori e dalle inquietudini, dal timore e dall’ansia, dalle cupidigie, da tutte le sozzure, e da ogni affanno corporale, dove si estende la terra dei viventi.
Alfonso Rodríguez
Nato a Segovia (Spagna) nel 1533, si era sposato e aveva avuto due figli ma, sconvolto dalla perdita della moglie e dei beni a 35 anni tornò a scuola, proseguendo gli studi interrotti. Si presentò, quasi vecchio, come novizio in un convento dei Gesuiti: accolto, volle restare fratello coadiutore, addetto al servizio della comunità. Fu portinaio nel convento di Maiorca, dove passavano i missionari diretti in America. Per tutti l’incontro con lui era un’esperienza illuminante e decisiva, come per S. Pietro Claver, «apostolo degli schiavi». Morì il 31 ottobre 1617
Vangelo del giorno
Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Osservando come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Riflessione Per Il Giorno (Paolo VI su S. Agostino)
Agostino ci richiama alla vita interiore che la nostra educazione moderna, tutta proiettata sul mondo esterno, quasi fa venire a noia. Noi non sappiamo più raccoglierci, meditare, pregare. Se entriamo nel nostro spirito, ci chiudiamo dentro e perdiamo il senso della realtà esteriore; se usciamo fuori, perdiamo il senso e il gusto della realtà interiore e della verità. Non sappiamo più trovare il sentiero della verità e della realtà, perché abbiamo dimenticato il suo punto di partenza ch’è la vita interiore, e il suo punto d’arrivo ch’è Dio. Agostino, sia a noi maestro di vita interiore; ci aiuti a ricuperare in essa noi stessi, e che rientrati nel possesso della nostra anima vi possiamo scoprire dentro il riflesso, la presenza, l’azione di Dio, e che docili all’invito della nostra vera natura, più docili ancora al mistero della sua grazia, possiamo raggiungere la sapienza, e cioè col pensiero la Verità, con la Verità l’Amore, con l’Amore la pienezza della Vita che è Dio.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i Papi che hanno segnato la storia recente, da Giovanni XXIII a Papa Francesco
E…don’t forget
PAPA PAOLO VI, nato Giovanni Battista Montini a Concesio (BS) nel 1897 e morto a Roma nel 1978, è stato il 262º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica a partire dal 21-06-1963 fino alla morte. Protagonista del Concilio Vaticano II, alla morte di Papa Giovanni XXIII, ha guidato la Chiesa in momenti difficili con fede e coraggio. E’ stato beatificato nel 2014 da Papa Francesco.