4.a Settimana di quaresima
S. VINCENZO FERRER
Nacque a Valencia nel 1350. Era un giovane domenicano, quando fu notato dal legato del papa avignonese: allora si rese conto che la Chiesa aveva bisogno del ripristino dell’unità e della riforma morale. Nel 1394 il suo protettore divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nominò suo confessore: intensificò la sua attività ma nel 1398 si ammalò ed ebbe una visione nella quale il Salvatore gli ordinava di mettersi in viaggio e conquistare le anime. Vincenzo intraprese la predicazione in Spagna, Svizzera e Francia. Contribuì alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Morì a Vannes nel 1419
Parola di Dio del Giorno (Gv 21,1-14)
In quel tempo, le guardie (che dovevano arrestare Gesù) tornarono dai sommi sacerdoti e farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato come quest’uomo!». I farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea».
Riflessione Per Il Giorno (don Primo Mazzolari)
Dio ha voluto salvarci facendosi vittima nel Figlio suo, per dire a tutte le vittime della storia che egli condivide la loro situazione, che ne condivide sino in fondo il dolore, per dare speranza e stimolare ogni energia col suo Spirito, perché sia infine superato ogni tipo di emarginazione. La passione di Cristo rivive nelle piaghe doloranti dell’umanità, non per rendere eterno il dolore ma perché, condividendolo, riusciamo a vivere da risorti la vita nuova della fraternità e della condivisione di ogni bene materiale e spirituale, dando sostanza vera al nostro cammino di conversione e di partecipazione al mistero pasquale di Cristo, nostra unica salvezza».
Preghiera del giorno (Preghiera di don Primo Mazzolari)
Signore non ne posso più: la mia resistenza è agli estremi, la mia fede viene meno sotto le prove che incalzano. Non comprendo più niente, ma per rimanere vicino a chi soffre non è necessario comprendere. Non mi abbandonare, Signore, tu che mi conosci e sai tutto di me e di questo mio povero cuore di carne. Tienimi su il cuore, aiutami a superare l’angoscia che spesso il male mi dà. Rinsaldami la certezza che niente va perduto dal nostro patire perché è tuo e ti appartiene meglio di qualsiasi cosa nostra. Aiutami a credere che la tua misericordia sta universalmente preparando una giornata più buona a tutti. Amen
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti coloro che soffrono nell’anima e nel corpo
Don’t forget! …Ricorda!
05/04/1997 muore don Angelo Bena sacerdote del Patronato