Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiere diverse)
Tu sei creativo, Signore. Il tuo Spirito è una colomba in libertà, non un piccione ammaestrato. Il tuo Spirito è vento che rivolta gli ombrelli, scompiglia i capelli, spinge la barca al largo, traccia solchi inattesi, fa pulito il cielo… Vieni, Spirito creatore e creativo! Amen
BARTOLOMEO FANTI
Nato a Mantova attorno al 1428, Bartolomeo nel 1452, era già sacerdote carmelitano ed entrò a far parte della Confraternita della Madonna e ne divenne padre spirituale, compito che mantenne per 35 anni. Fu anche rettore della Confraternita per la quale scrisse la regola e gli statuti. Umile e mansueto, fu per tutti esempio di preghiera, generosità e fedeltà nel servizio del Signore. Si distinse per il suo amore all’Eucaristia e per la devozione mariana. Morì nel 1495.
La Parola di Dio del giorno Matteo 9,35-38. 10,1.6-8
Gesù vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino». Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Riflessione Per Il Giorno (don Sandro Dordi)
Nella cucina della casa parrocchiale di Santa era appeso un calendario: su di esso don Sandro Dordi, nell’ultimo mese di vita, aveva fatto alcune annotazioni: a luglio il ferimento di un padre spagnolo. “Si mette male”, era stato il commento. E il 9 agosto, due croci, accanto ai nomi dei due giovani francescani polacchi uccisi quel giorno in una parrocchia vicina. Qualche giorno dopo sul muro del mercato a caratteri cubitali qualcuno notte tempo aveva scritto: “Straniero, il Perù sarà la tua tomba”. Non indicavano in modo esplicito chi fosse il destinatario del messaggio di morte. Don Sandro commentò subito: “E’ stato scritto per me”. Non si sbagliava, purtroppo. Ma non si nascose, non scappò, rimase al suo posto. La sua vita sarebbe durata ancora soltanto una decina di giorni. E a lui che anni prima aveva scritto è il Signore che opera la salvezza. Non ci domanda di imporre la verità. Ci chiede solo di essere dei testimoni”, proprio a lui il Signore ora chiedeva la testimonianza suprema: dare la vita per rinascere nella vita del proprio popolo.
Intenzione del giorno
Preghiamo per la Chiesa di Bergamo, perché si lasci trasformare dalla testimonianza dei suoi santi.