Riflessione del giorno

Sabato 5 luglio 2025

By Patronato S. Vincenzo

July 04, 2025

 

13. settimana tempo ordinario

 

Avvenne il 5 luglio…

1811 – Il Venezuela è la prima nazione del sud America a dichiarare l’indipendenza dalla Spagna.

1940 – Regno Unito e Francia di Vichy (2.a guerra mondiale) interrompono relazioni diplomatiche.

1950 – Alla Knesset passa la Legge che garantisce a tutti gli ebrei il diritto di immigrare in Israele

1962 – L’Algeria ottiene l’indipendenza dalla Francia.

1998 – Il Giappone lancia la sonda spaziale Nozomi verso Marte, e, con Usa e Russia, si unisce alle nazioni che hanno esplorato lo spazio

 

Aforisma dal Vangelo

“Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore”.

 

Preghiera Colletta

Esulti la tua Chiesa, Dio onnipotente, nella festa del santo apostolo Tommaso; ci sostenga la sua protezione perché, credendo, abbiamo vita nel nome di Gesù Cristo, tuo Figlio, che egli riconobbe come suo Signore e suo Dio. Egli vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di dio del giorno Matteo 9,14-17

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».

E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore.

Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».

 

Riflessione di M. Rigoni Stern

Non c’è maggiore soddisfazione di un lavoro ben fatto. Un lavoro ben fatto, qualsiasi lavoro, fatto dall’uomo che non si prefigge solo il guadagno, ma anche un arricchimento, un lavoro manuale, un lavoro intellettuale che sia, un lavoro ben fatto è quello che appaga l’uomo.

Io coltivo l’orto, e qualche volta, quando vedo le aiuole ben tirate con il letame ben sotto, con la terra ben spianata, provo soddisfazione uguale a quella che faccio quando ho finito un buon racconto. E allora dico anche questo, no: una catasta di legna ben fatta, ben allineata, ben in squadra, che non cade, è bella; un lavoro manuale, quando non è ripetitivo, ricordo ‘Tempi moderni’ di Charlot, è sempre un lavoro che va bene, perché è anche creativo.

Un bravo falegname, un bravo artigiano, un bravo scalpellino, un bravo contadino; e oggi dico sempre quando mi incontro con i ragazzi: voi magari aspirate ad avere un impiego in banca, ma ricordatevi che fare il contadino per bene è più intellettuale che non fare il cassiere di banca.

Perché un contadino deve sapere di genetica, di meteorologia, di chimica, di astronomia persino. E allora tutti questi lavori che noi consideriamo magari lavori così, magari con un certo disprezzo, sono lavori invece intellettuali.

 

Intenzione di Preghiera

Preghiamo perché il calore di questi giorni non metta a rischio la vita delle persone fragili o malate e Dio ci conceda la pioggia tanto desiderata.

 

Don’t Forget! Foto della settimana

 

ONDATA DI CALORE IN ITALIA: turisti i rinfrescano alla fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna a Roma. FOTO REUTERS / REMO CASILLI.