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Riflessione del giorno

sabato 5 marzo ’16

By Patronato S. Vincenzo

March 04, 2016

 

nella fotografia un quadro di Armando Spadini – Mosè salvato dalle acque

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando – Preghiera di quaresima

 

Signore, spesso siamo attratti da chi è in alto, ha una posizione, ha successo e potere. Eppure Tu ci fai scoprire che la vera grandezza è farsi servi, abbassarsi. Aiutaci a non aver paura di farci piccoli, vulnerabili, servi. Più sapremo abbassarci, più saremo in grado di entrare in relazione con il prossimo ed amarlo. Aiutaci a guardare Te, unico Maestro, e sentire veramente gli altri come fratelli in questo cammino. Amen

 

Adriano di Cesarea – Martire

Subì il martirio nel 309 con Eubulo. Venuti ambedue a Cesarea (Palestina) per aiutare i martiri della città, furono scoperti e per aver confessato la fede, condannati alle belve. Adriano, gettato in pasto a un leone, fu finito con la spada.

 

Parola di Dio del Giorno (Luca 18,9-14)

Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.  Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.  Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.  Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato». 

 

Riflessione Per Il Giorno – Silvano Petrosino

La società di oggi crea continui sensi di colpa e chiede ogni volta di fare di più (specializzazione, master…), inseguendo senza sosta il mito dell’eccellenza. Ma, come ripeto spesso ai miei studenti, noi dobbiamo diventare non “i migliori”, bensì “migliori”. La Chiesa cattolica, tra tutte le agenzie educative, è rimasta la sola a credere nei giovani. Del resto il Dio biblico chiama ciascuno non a una perfezione astratta, ma a diventare se stesso. Anche il messaggio che la Chiesa italiana ha lanciato con lo slogan “nuovo umanesimo” va in questa direzione: va recuperata la dignità fondamentale di ogni singolo essere umano, che è molto più delle sue prestazioni. Io, tu, ciascuno di noi, non ci sarà mai più in tutta la storia dell’universo. Noi oggi interpretiamo l’idea di compimento con il successo. Al contrario, uno può fare il netturbino ed essere un grande uomo, felice della sua condizione.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i politici e gli amministratori perché perseguano sempre e solo il bene comune