Riflessione del giorno

Sabato 6 settembre 2025

By Patronato S. Vincenzo

September 05, 2025

 

22. settimana tempo ordinario

 

Avvenne il 6 settembre…

394 – L’esercito di Teodosio I sconfigge quello dell’usurpatore Eugenio, ultimo re di Roma a sostenere i culti pagani.

1522 – La nave Victoria sopravvissuta della spedizione di Magellano, ritorna in Spagna ed è la prima nave ad aver circumnavigato il globo.

1620 – I Padri Pellegrini salpano da Plymouth a bordo della Mayflower diretti in nord-America.

1941- Germania: obbligo per gli ebrei di esibire la stella di David la parola Jude (“giudeo”).

1991 – Leningrado torna ad adottare il vecchio nome di San Pietroburgo.

 

Aforisma di G. K. Chesterton

“Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite.”

 

Preghiera Colletta

Dio onnipotente, unica fonte di ogni dono perfetto, infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome, accresci la nostra dedizione a te, fa’ maturare ogni germe di bene e custodiscilo con vigile cura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di dio Luca 6,1-5

Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».

Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

 

Riflessione di don Arturo Bellini su don Bepo

«Calmo attendo l’ultima mia ora e donarmi e abbandonarmi nelle mani di Dio, che tutto dispone di quello che accade fuori di me e che si compie dentro di me, accettare per sempre quello che piace a Lui.  Ho bisogno che il Signore mi mandi un po’ di luce sulla decisione di nuovi progetti e per sistemare il personale». Don Giuseppe Vavassori

Ecco il modo di vivere bene ogni giorno: stare al proprio posto sapendo chi si è, e consapevoli che abbiamo bisogno di luce per ogni passo da fare. Progetti e prospettive si accendono nella mente ad ogni età, ma sempre occorre – come scrive don Bepo – «donarsi e abbandonarsi nelle mani di Dio e accettare quello che piace a Lui». Mai chiudersi in sé stessi, come insegna la piccola parabola che un lettore dei pensieri mattutini mi ha inviato nei giorni scorsi. «Una rosa si era accorta della sua particolare bellezza. Inebriata dal suo splendore, decise che voleva essere accarezzata solo dal leggero tocco delle farfalle; per questo non apprezzava i moscerini e gli altri piccoli insetti che le volavano intorno. 

Un giorno, vedendo passare un ragno, gli chiese di tessere intorno a lei una delle sue meravigliose tele, in modo che i moscerini non riuscissero ad avvicinarla.  Il ragno non si fece pregare e si mise subito al lavoro. La rosa fu ampiamente soddisfatta, soprattutto quando cominciò a vedere che i piccoli insetti rimanevano crudelmente impigliati nella rete.  Avvenne però che le farfalle, avvicinandosi alla rosa, vedevano quel triste spettacolo e, addolorate e spaventate, si allontanavano rapidamente.  La rosa finì così con il passare in solitudine la sua breve vita.  Soli si intristisce e muore.  La morale della piccola parabola è chiara. 

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo perché il Signore conceda alla gente del nostro tempo guide sagge e forti che sappiano aiutare le persone a percorrere le vie della vita buona.

 

Don’t Forget! Il dovere della memoria – Defunti di settembre