18. Settimana Tempo Ordinario
Proverbio del giorno (Giapponese)
Alcune volte vinci. Tutte le altre volte impari.
Preghiera del giorno
Noi confessiamo te, o Dio che ami gli uomini e ti presentiamo la nostra debolezza, pregandoti di esser tu la nostra forza.
Perdonando i peccati passati, rimettici le colpe di un tempo, fa’ di noi uomini nuovi. Rendici tuoi servi, puri e senza macchia.
Ci consacriamo a te: o Dio di verità, ricevi noi tuo popolo e cancella ogni nostra colpa; facci vivere nella rettitudine e nell’innocenza.
Tutti siano in grado di essere annoverati tra gli angeli, e tutti siano eletti e santi. Amen.
Santo del giorno
La parola di Dio del giorno – Matteo 17,14-20
In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua.
L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me».
Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?».
Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».
Riflessione Ernesto – Olivero: “Io difendo Dio (parlare non basta)”
Un giorno il mio amico filosofo, non credente, Norberto Bobbio, mi dice: «Ma Dio dov’è? Se permette guerre, terremoti, fame, dov’è?».
Di fronte a una domanda così mi ritrovai a difendere Dio. «Posso fare una riflessione?». «Certo». «La guerra: la colpa è di Dio o dell’uomo?
La fame: la colpa è di Dio o dell’uomo? Gli incidenti stradali: la colpa è di Dio o dell’uomo? Un terremoto: la colpa è di Dio o dell’uomo? Se l’uomo facesse tutta la sua parte e costruisse case come la tecnica insegna, i danni sarebbero minimi».
Dio ha detto ad Adamo: «Il bene e il male sono dentro di te, ma il male è accovacciato alla tua porta». Ma se l’uomo usa tutto il suo abbandono a Dio in modo da fare della preghiera il suo respiro, può capire che il buio si combatte solo diventando luce.
Dentro di noi c’è un gemito inesprimibile che porta a Dio, ma l’uomo può soffocarlo in tanti modi: con l’io, le passioni, gli imbrogli.
Impazzisco di gioia quando nel Vangelo di Giovanni leggo le parole di Gesù il quale dice che noi possiamo fare le cose che ha fatto Lui.
Anzi, possiamo farne di più grandi. Se capiamo questo, il mondo cambierà. L’uomo amerà la natura e non la violenterà, l’uomo amerà l’altro come vorrebbe essere amato.
E lì ci sarà Dio. «Ma l’uomo – dissi al mio amico filosofo – deve fare tutta la sua parte, spendere la sua intelligenza per il bene».
L’uomo quindi faccia la sua parte e solo dopo chieda a Dio: «Dove sei?». L’uomo cominci a sciogliere tutti i “perché” che dipendono da lui prima di chiedere “Perché?” a Dio.
Solo a quel punto potremo farci le domande che contano. «Dio, dove sei?». Se saremo in buona fede, Lui si mostrerà. Se useremo solo parole, tacerà.
Intenzione di preghiera per il giorno
Per chi va in vacanza, perché ne approfitti per far riposare il corpo e alimentare lo spirito.
Don’t Forget! Foto della settimana
1 e 2 agosto Tokyo, Giappone. MARCELL JACOBS, vincitore della medaglia d’oro olimpica nei 100 metri, nella premiazione allo Stadio Olimpico di Tokyo PATRICK SMITH / GETTY IMAGES