Proverbi
Bibbia: «Non respingere i suggerimenti dei saggi e impara le loro massime perché in tal modo ti istruirai e potrai stare al cospetto dei principi»
Iniziamo la Giornata Pregando (Canti di Avvento)
Nessuno è così solo sulla terra da non avere un Padre nei cieli; nessuno è così povero nel mondo da non avere Te. Mi sento più sicuro se ti penso qui vicino; di nulla ho più paura se Ti so sul mio cammino; rinasce la speranza nel mio cuore un po’ deluso sul volto delle cose io ritrovo il Tuo sorriso. Canto a Te, Signore che hai fatto questo per amore, perché i tuoi figli avessero una casa.
AMBROGIO
A 30 anni era Console di Milano, capitale dell’Impero: l’imprevedibile accadde quando parlò alla folla con tanto buon senso e autorevolezza che si levò un grido: «Ambrogio Vescovo!». Cedette, quando comprese che era volontà di Dio. Distribuì i beni ai poveri e si dedicò alla Scrittura. Imparò a predicare, divenendo uno dei più celebri oratori del tempo e incantò Agostino che si convertì grazie a lui. Alla morte nel 397 lasciava un tesoro di insegnamenti in campo morale e sociale, impronta che si conserva ancor oggi.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 9,35-38.10,1.6-8)
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Riflessione Per Il Giorno (Card. Giacomo Biffi).
Ho udito a Messa: “rendi la tua Chiesa testimone credibile”. In proposito così scriveva il Cardinale Giacomo Biffi: “La Chiesa deve diventare credibile”? Così come suona, il concetto è mal formulato e inaccettabile, perché fa delle esigenze e persuasioni degli uomini il metro per giudicare l’azione e la realtà dei cristiani, mentre l’unico metro resta il Signore Gesù e la sua verità. La Chiesa deve sforzarsi di essere credente; in tal modo diventerà sempre più credibile agli occhi dei non credenti che ricercano la verità e sempre più incredibile agli occhi dei non credenti che non hanno nessuna voglia di verità”. Quando un testimone è credibile? Quando è certo di quel che dice. Quando può portare prove delle sue affermazioni. Quando non ha dubbi su quale sia la verità. Chi infatti si fida di uno che è dubbioso sui fatti? Scommetteresti la vita su uno incerto, che si tira indietro? Un testimone che si contraddice serve solo a rafforzare l’incredulità. Posso testimoniare ciò che ho veduto, ho vissuto. Allora l’invocazione dovrebbe essere: Signore, fammi vedere la Tua bellezza, rendimi visibile la Tua verità. Poi rendimi capace di mostrarla a quanti mi vorranno ascoltare”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per le diocesi lombarde e per i loro Vescovi e sacerdoti.
Don’t Forget!
Ambrogio patrono di Milano:
Le iniziative di oggi sono: 1) PRIMA DELLA SCALA. L’attuale consuetudine di inaugurare la stagione lirica il 7/12, giorno di S. Ambrogio fu introdotta nel 1940 e diventò stabile nel 1951 con il primo trionfo milanese di Maria Callas nei Vespri Siciliani. 2) FIERA DEGLI OH BEJ! OH BEJ! mercatino tipico del periodo natalizio. Si tiene dal 7/12, fino alla domenica successiva 3) AMBROGINO D’ORO che va agli uomini e donne, alle associazioni e organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla città e si assegna il 7/12
La foto della settimana: Ma non è ora di finirla?
Il rabbino di Strasburgo Harold Abraham Weill osserva le tombe vandalizzate con disegni di svastiche nel cimitero ebraico di Westhoffen (AP PHOTO/JEAN-FRANCOIS BADIAS)
nell’immagine un dipinto di Anita Rée