Riflessione del giorno

Sabato 7 ottobre 2023

By patronatoADM

October 06, 2023

 

XXVI Settimana Tempo Ordinario

 

Accadde il 7 – 10 – …

1571 – Vittoria dell’esercito cristiano nella battaglia di Lepanto

1886 – La Spagna abolisce la schiavitù a Cuba

1949 – Formazione della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est)

1952 – Nasce Vladimir Putin, futuro presidente della Russia

1959 – La sonda russa “Luna 3” fotografa per la prima volta la faccia nascosta della Luna

1985 – La nave da crociera Achille Lauro viene dirottata da terroristi palestinesi.

 

Aforisma di S. Bernardo

“Troverai più nei boschi che nei libri. Alberi e rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.”

 

Preghiera del giorno

Vergine del Rosario, madre del Verbo divino, che volle nascere da Te per portare redenzione e salvezza al mondo, stendi su di noi benigna la tua protezione. Prega per questo popolo che a Te ricorre, sii salute agli infermi e conforto agli afflitti. La tua predilezione sia sempre su di noi e su tutto il popolo cristiano. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio Luca 10,17-24

I 72 discepoli tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

 

Riflessione del giorno – Dai diari di don Bepo, a cura di don Arturo Bellini

“Conservo sempre la pace…donando il mio “io”, le mie cose alla gloria di Dio con spontaneità del bambino». Così scrive don Bepo sul diario il 30-4-1974. La pace è un dono da conservare. La guerra che sta insanguinando l’Ucraina con la catena di morti, di persone costrette a fuggire dalle proprie case, di distruzione di città, di tensione tra le grandi potenze e di lacerazioni tra Paesi e tra comunità, dovrebbe insegnarci che nessuna conquista è per sempre. Don Bepo che ha attraversato due guerre mondiali e ha sperimentato il costo della libertà, sapeva che non ci si può cullare nell’illusione di una pace acquisita una volta per tutte.

La pace ha bisogno di essere custodita e alimentata, rimettendo sé stessi, ogni giorno, nelle mani di Dio e facendo memoria che ogni istante è un filo teso verso l’eterno, senza mai abbassare la guardia di fronte alla tentazione di mettere in letargo la responsabilità verso il tempo che viviamo. Il tempo è come un telaio tra il presente e l’eterno: ciò che conta è tessere rapporti di bene, fondati non su false e superflue sicurezze, ma attingendo ogni volta alla sorgente che ha nutrito l’anima dei nostri paesi, la vita dei nostri anziani. La pace si costruisce giorno per giorno, lavorando e potenziando quei beni rari e preziosi che stanno a fondamento di relazioni fraterne di comunità coese. Don Bepo a molti dei suoi giovani faceva dono dell’IMITAZIONE DI CRISTO in formato tascabile, un libro che ricorda che nella vita spirituale non si deve mai smettere di camminare e non ci si deve mai considerare degli arrivati.

Adattandoci alla mediocrità si finisce per generare in noi malessere e scontentezza. «La pace del cuore, dopo la grazia di Dio – scrive l’Imitazione di Cristo – è il più grande di tutti i beni, e non dobbiamo lasciar mezzo intentato per trovarla e conservarla. Ma non possiamo trovarla né conservarla se non col far resistenza alle nostre passioni, ai nostri desideri sregolati; poiché quanto più noi vogliamo contentarli, tanto meno saremo contenti; quanto più si fa loro contrasto, tanto meno ci daranno pena; quanto più usciremo vittoriosi dai combattimenti, tanto meno avremo difficoltà a conservare e possedere la pace».

 

Intenzione di Preghiera

Preghiamo perché Dio custodisca la pace nei nostri cuori, nelle nostre relazioni e nei popoli del mondo.

 

Don’t Forget! Foto della settimana

5 OTTOBRE – VATICANO – ROMA Sessione della 16.a Assemblea generale del sinodo dei vescovi: “per una chiesa sinodale: COMUNIONE, PARTECIPAZIONE E MISSIONE” 

AP PHOTO / ANDREW MEDICHINI