Riflessione del giorno

Sabato 7 settembre 2024

By Patronato S. Vincenzo

September 06, 2024

 

XXII settimana T. Ordinario

 

Avvenne il 7 settembre…

70 – Tito, figlio dell’imperatore romano Vespasiano, occupa la città di Gerusalemme

1303 – Episodio dello Schiaffo di Anagni a papa Bonifacio VIII.

1822 – Il Brasile dichiara l’indipendenza dal Portogallo

1860 – Giuseppe Garibaldi entra a Napoli con l’Esercito dei Mille

1893 – Nasce a Genova il Genoa Cricket and Football Club, la più antica società calcistica in Italia

1901 – Finisce ufficialmente in Cina la Ribellione dei Boxer, con la firma del Protocollo dei Boxer

1953 – Nikita Khruščëv diventa capo del Comitato Centrale dei Soviet

1986 – Desmond Tutu diventa il primo diacono nero a guidare la Chiesa anglicana in Sudafrica

 

Aforisma di S. Francesco di Sales

“Non c’è segreto che non passi segretamente dall’uno all’altro”.

 

Preghiera

Dio onnipotente, unica fonte di ogni dono perfetto, infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome, accresci la nostra dedizione a te, fa’ maturare ogni germe di bene e custodiscilo con vigile cura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno luca 6,1-5

Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».

Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

 

Riflessione di Oriana Fallaci: Nulla è peggiore del Nulla!

“Però, penso che mi dispiacerebbe non essere nata perché nulla è peggiore del nulla. Io, te lo ripeto, non temo il dolore. Esso nasce con noi, cresce con noi, ad esso ci si abitua come al fatto d’avere due braccia e due gambe.  Io, in fondo, non temo neanche di morire: perché se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente. 

Io temo il niente, il non esserci, il dover dire di non esserci stato, sia pure per caso, sia pure per sbaglio, sia pure per l’altrui distrazione. Molte donne si chiedono: mettere al mondo un figlio, perché? Perché abbia fame, perché abbia freddo, perché venga tradito ed offeso, perché muoia ammazzato alla guerra o da una malattia? E negano la speranza che la sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la fedeltà e il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per tentar di cancellare le malattie e la guerra.

Forse hanno ragione loro. Ma il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente. E se allargo questo alla vita, al dilemma nascere o non nascere, finisco con l’esclamare che nascere è meglio di non nascere.”

 

Intenzione di Preghiera

Per le vittime della violenza assassina e per i loro carnefici: perché le vittime siano accolte da Dio nella beatitudine eterna e gli uccisori si pentano e riparino al male fatto.

 

Don’t Forget!

2-13 SETTEMBRE 2024: 45° VIAGGIO APOSTOLICO DI PAPA FRANCESCO IN INDONESIA, PAPUA NUOVA GUINEA, TIMOR EST, SINGAPORE.