Preghiera del giorno (Preghiera di S. Domenico)
Guida e proteggi, Signore, la tua Chiesa per i meriti e gli insegnamenti di S. Domenico: egli, che fu insigne predicatore della tua verità, interceda come nostro patrono davanti a te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli…
Ascoltiamo la Parola di Dio
In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell’acqua; l’ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». E Gesù gli parlò minacciosamente, e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli rispose: «Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile
Riflessione Per Il Giorno (la sapienza dei filosofi)
“Nessuno accetta consigli, ma tutti sono pronti ad accettare denaro. Non c’è dubbio, allora, che il denaro valga più dei consigli”. Questa frase è di Jonathan Swift, l’autore dei Viaggi di Gulliver, il quale amava insaporire i suoi scritti con la spezia dell’ironia, della parodia e della polemica. È il caso del detto oggi citato, che registra una situazione perenne dell’umanità. Non è raro il caso di chi la prende alla larga, chiedendo apparentemente suggerimenti o informazioni, ma approdando verso una ben più rassicurante e concreta petizione di denaro. È una delle umiliazioni a cui va incontro il rapporto tra persone, rapporto sfilacciatosi in questi ultimi tempi, inclini a un’immediatezza brutale e a un realismo sfacciato. Che il voler dare consigli in buona fede sia una scelta abbastanza perdente lo lamentava il famoso scrittore moralista La Rochefoucauld il quale osservava sarcasticamente che «i vecchi si compiacciono di dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi». Ma l’assenza di veri maestri è grave. Lo diceva già il profeta Isaia: «Guardai ma non c’era nessuno capace di consigliare, nessuno da interrogare per averne una risposta» (41, 28).
Intenzione del giorno
Preghiamo per chi predica il Vangelo, perché diventi voce e bocca di Dio
Don’t Forget…!
S. DOMENICO GUZMAN Nato nel 1170 a Caleruega, Castiglia (Spagna), si distinse fin da giovane per carità e povertà. Convinto che bisognasse riportare il clero all’austerità di vita, fondò a Tolosa l’Ordine dei Frati Predicatori basato su predicazione itinerante, mendicità (per la prima volta legata a un ordine clericale), osservanze di tipo monastico e studio approfondito. Domenico si distinse per rettitudine, spirito di sacrificio e zelo apostolico. Le Costituzioni dell’Ordine attestano chiarezza di pensiero, spirito costruttivo ed equilibrato, senso pratico. Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato da grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amato convento di Bologna, ma in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l’aveva.