Riflessione del giorno

sabato 8 aprile ’17

By Patronato S. Vincenzo

April 07, 2017

nell’immagine una foto di Martin Parr

 

Proverbio del Giorno

“Un asino trova sempre un altro asino che lo ammira”

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Signore, tu conosci più di noi il nostro cuore e tu sai che nel profondo non cerca e non desidera se non Te. Rendici capaci di rispondere alla tua chiamata e di lasciarci condurre dove tu vuoi, perché in noi si compia il tuo disegno d’amore e di predilezione.

 

AGOSTINO JEONG YAK-JONG

conobbe il cattolicesimo due anni dopo l’introduzione in Corea. Le prime persone che evangelizzò furono la moglie e i figli. Appassionato di dottrina cristiana, la compendiò in un Catechismo in due volumi nella sua lingua natia. All’esplodere della persecuzione del 1801, finì subito sulla lista dei ricercati. Dopo aver patito numerose torture, venne decapitato a Seul a 41 anni. La moglie e i figli, poco tempo dopo, subirono la stessa sorte.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Gv 11,45-56)

I sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione». Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera». Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei; egli si ritirò di là nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim, dove si trattenne con i suoi discepoli. 

 

Riflessione del giorno

“L’uomo è vestito di bianco. Si avvicina e dice: «Tu stai uccidendo la mia gente! Io so che mi ucciderai, ma ti do la mia Bibbia». La visione è raccontata da un ex militante jihadista dell’Isis. Dice che in seguito a questo sogno, ricorrente, si è sentito triste, a disagio per ciò che stava facendo, per aver ucciso dei cristiani. Di qui la decisione di leggere la Bibbia e, infine, la conversione. La storia è stata raccontata al «The Voice of The Martyrs Radio Network», emittente di «Voice of the Martyrs», organizzazione missionaria che assiste i cristiani perseguitati nel mondo. Un altro caso balzato agli onori delle cronache è quello del signor Bashir Mohammad, di Istanbul, e sua moglie Rashid. Anche in questo caso ci sono di mezzo dei sogni, interpretati dalla coppia come segnali di incoraggiamento verso la conversione. Nell’articolo del New York Times si spiega che Bashir, ex combattente di al-Nusra (gruppo armato jihadista salafita), è stato conquistato dal messaggio d’amore del cristianesimo, e lo stesso vale per la moglie. Ma non sarebbero che due casi tra molti, perché pare che le conversioni dalla fede musulmana al cristianesimo siano in aumento, anche fra coloro che in precedenza hanno ucciso e perseguitato i cristiani.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti gli ospiti delle case di riposo e per chi li assiste

 

Don’t forget! GIORNATA MONDIALE DEL MORBO DI PARKINSON

Il Parkinson in Italia colpisce circa 250mila persone. E’ stato definito la malattia delle grandi menti: ne sono stati affetti Papa Giovanni Paolo II, il leader palestinese Yasser Arafat e l’ex pugile Muhammad Ali. Si tratta di una patologia neurodegenerativa, nella quale cioè c’è la degenerazione di cellule all’interno del cervello, che rallenta alcuni “automatismi” come guidare e camminare. La patologia si manifesta in genere a partire dai 60 anni di età, ma sempre più di frequente ne risultano affette persone anche più giovani, a partire dai 30-40 anni.