Riflessione del giorno

Sabato 8 aprile 2023

By patronatoADM

April 07, 2023

 

Sabato della settimana santa

Sabato Santo

 

Dal Preconio Pasquale

“Signore, questo cero sia trovato acceso dalla stella del mattino, questa stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen”.

 

Preghiera del giorno

O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione, perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell’anima, siano sempre fedeli al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

La Parola di Dio del giorno

Nella Veglia Pasquale letture

Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.

L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».

Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». 

 

Riflessione di Enzo Bianchi sul sabato santo

“Il sabato santo è caratterizzato dal silenzio e dall’attesa, silenzio e attesa che ci stringono il cuore, ma nelle profondità del cuore stesso continuiamo però a credere che Gesù Cristo è sempre operante anche quando non vediamo nulla e constatiamo solo che “recessit Pastor noster” (=se n’è andato il nostro Pastore).

Proprio allora lui, il Signore dei vivi e dei morti, è sceso negli inferi, nelle profondità irredente dell’uomo, a portare quella salvezza che noi non possiamo darci. In quel sabato santo è sceso per incontrare tutti gli umani già morti, ma ancora oggi scende nelle nostre profondità non evangelizzate, abitate dalle nostre ombre e dalla morte, per operare ciò che noi non possiamo operare.

Sì, nella vita spirituale prima o poi si va a fondo, ma andando a fondo troviamo Gesù che ci ha preceduti e ci attende a braccia aperte. Allora la nostra attesa finisce, il nostro lamento si cambia in cantico nuovo, il nostro giacere su terre di morte in una danza di gioia: lui, Gesù risorto, asciugherà le lacrime dai nostri occhi e con la sua mano nella nostra ci condurrà al Padre nel Regno eterno.

E la tomba, che il terzo giorno risulta vuota, sarà eloquente: “Non è qui, è risorto da morte, come aveva detto!”. Così, dopo il sabato santo inizia quel giorno senza fine, senza tramonto: la Pasqua di Gesù e la nostra Pasqua, un’unica Pasqua!”.

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo che la gioia pasquale abiti nei cuori, nelle case e nella vita dei battezzati nella certezza che nessuno potrà mai strapparci dalle mani di Gesù che ha vinto la morte.

 

Don’t Forget!

Veglia Pasquale: ore 20,30 in chiesa grande del P.S.V. di via Gavazzeni 3, celebrazione della Veglia Pasquale con i riti della Luce, della Parola, dell’Acqua e dell’Eucaristia.

 

Santo del giorno