Iniziamo la giornata Pregando
Signore, è vero che non di solo pane vive l’uomo, ma tu ci hai insegnato a dire: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Non permettere che né la mancanza né il possesso dei beni di questo mondo ci allontanino da te. Aiutaci a riporre la nostra sicurezza in Te e non nelle cose. Ti preghiamo, la serenità regni nella nostra famiglia e non dimentichiamo chi ha meno di noi. Amen.
Veronica Giuliani
una delle grandi mistiche della storia, ebbe numerose rivelazioni e ricevette le Stimmate. Nata presso Urbino nel 1660, nel monastero di Città di Castello. Entratavi 17enne, vi morì nel 1727, dopo essere stata cuoca, infermiera, maestra delle novizie e badessa. All’autopsia risultò che il cuore era trafitto da parte a parte. Dopo aver ricevuto le piaghe della Passione di Cristo, infatti «piansi molto e con tutto il mio cuore pregai il Signore di volerle nascondere agli occhi di tutti». Nulla sapremmo delle esperienze di Veronica, se il direttore spirituale non le avesse ordinato di trascriverle. Morì il Venerdì Santo, dopo 33 giorni di malattia.
Ascoltiamo la Parola di Dio Mt 10,7-15
Gesù disse ai suoi discepoli: «Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari! Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo son tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
La Riflessione del Giorno (Alejandro Jodorowsky)
Mi piace sviluppare la coscienza per capire perché vivo, cos’è il mio corpo e cosa devo fare per cooperare ai disegni dell’universo. Non mi piace chi accumula informazioni inutili e si crea false forme di condotta. Mi piace rispettare gli altri per come si sono evoluti interiormente. Non mi piace la gente che non sa riposare in silenzio, il cui cuore critica gli altri, la cui sessualità è insoddisfatta, il cui corpo s’intossica. Ogni secondo di vita è un regalo sublime e mi piace invecchiare perché il tempo dissolve il superfluo e conserva l’essenziale. Non mi piace la gente che trasforma le bugie in superstizioni. Mi piace collaborare e non competere. Mi piace scoprire in ogni essere quella gioia eterna che possiamo chiamare Dio interiore. Non mi piace l’arte che serve solo a celebrare il suo esecutore. Mi piace l’arte che serve per guarire. Mi piace tutto ciò che provoca il riso. Mi piace affrontare, volontariamente, la mia sofferenza, con l’obiettivo di espandere la mia coscienza.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché trasformiamo l’ostilità in ospitalità attraverso gesti di solidarietà e accoglienza
Don’t Forget! – 132° quadro della serie: i 1.000 quadri più belli del mondo
MATHIS GRUNEWALD: IL POLITTICO DI ISENHEIM – COLMAR – FRANCIA
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