Riflessione del giorno

Storia della Cappellina del Monte Avaro

By patronatoADM

August 14, 2021

 

Ogni anno, nella festa dell’Assunzione della B.V. Maria (15 agosto) don Bepo e i ragazzi ospiti della casa montana, salivano fino ai 2.000 metri del monte Avaro in territorio di Cusio per celebrarvi la Messa presso una rustica croce di montagna, su un altare improvvisato di pietre e di assi.

gli abitanti del luogo concorsero alle spese e i ragazzi del Patronato trasportarono in loco i materiali di costruzione: in meno di un mese fu completata la cappellina su progetto del prof. Luigi Calegari; la ditta Comana offrì il piccolo altare di marmo e il pittore G. B. Galizzi fece dono del dipinto dell’Assunta sostituito l’anno dopo dalla statua scolpita da E. Manzoni e collocata nella sua nicchia dai ragazzi del PSV e dagli abitanti della valle.

La cappella fu benedetta il 15 agosto 1951 e da allora ogni anno si rinnova l’usanza a ferragosto di celebrarvi la Messa.

La morte di don Vavassori non ha interrotto la bella abitudine: da 46 anni i sacerdoti del Patronato ogni 15 agosto si recano a celebrare, anche se il tempo non è favorevole.

Negli ultimi anni don Fausto Resmini e don Giuseppe Bracchi insieme ai ragazzi della comunità di Sorisole hanno sempre presenziato, anche se la S. Messa col tempo ha perduto la caratteristica di festa di tutta la valle ed ha acquistato un tono più intimo e legato alla comunità del Patronato.

Il capogruppo di Cusio Delio Paleni, a nome di tutti si è impegnato a vigilare e ad effettuare i lavori di manutenzione sia della croce che della cappelletta.

A sua volta il PSV non ha interrotto la tradizione neppure nell’anno del lockdown: il 15-8-’20 don Dario ha celebrato con emozione la Messa a ricordo di don Fausto.