Poter tornare ad essere indipendenti, questo è il sogno di molti stranieri che accogliamo e ospitiamo al Patronato San Vincenzo.
Nonostante le difficoltà che hanno passato, dopo aver vissuto in situazioni di forte marginalità, la loro speranza non si è spenta.
Ogni giorno si presentano alla porta dell’ufficio stranieri, ragazzi che vogliono ricominciare a costruirsi un futuro, e molto spesso questa ripartenza inizia proprio dalla ricerca di un lavoro.
Da sempre il Patronato, oltre che prestare accoglienza e soccorso a persone fragili, si impegna anche a educare e formare i suoi ospiti, proprio come voleva don Bepo, far imparare un mestiere era una delle sue preoccupazioni.
In questo ultimo periodo abbiamo implementato un sistema per migliorare la gestione degli ospiti, che semplifica notevolmente il processo di reinserimento lavorativo.
Il sistema permette a tutti gli enti del Patronato di segnalare opportunità lavorative e di formazione tramite degli annunci; importante è anche la collaborazione con varie aziende del territorio che forniscono la loro disponibilità e fiducia per assumere gli ospiti pronti a cimentarsi in modo diretto nel mondo del lavoro.
I vari enti hanno la possibilità di candidare i propri ospiti, a seguito di un colloquio con un referente, che ne valuterà le candidature e sceglierà il percorso di reinserimento migliore in base al soggetto.
Sono molti gli ospiti inseriti all’interno di questo percorso, ma il meccanismo funziona, lo abbiamo notato dall’aumento di tirocini e contratti di lavoro attivati.
Con la speranza che sempre più ragazzi abbiano la possibilità di trovare un’occupazione e ricostruirsi una nuova vita, noi rinnoviamo il nostro impegno ad accogliere ed accompagnare queste persone nel loro cammino.