2 Settimana di Avvento
Aforisma del giorno Isaia 48
Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene e ti guido per la strada su cui devi andare.
Preghiera del giorno
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell’attesa del tuo Figlio, perché, illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese. Egli è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Matteo 11,16-19
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Riflessione del giorno detti e fatti dei padri del deserto
Un anziano raccontava che due monaci vivevano vicino a lui: l’uno era straniero, l’altro originario della regione. Lo straniero era un po’ negligente, il secondo invece si applicava molto. Il monaco straniero morì e l’anziano loro vicino, che era un veggente, vide che un gran numero di angeli era venuto a prendere la sua anima.
Nel momento in cui il fratello arrivò in cielo, fu fatta una inchiesta su di lui; una voce scese allora dall’alto: «È vero che è stato un po’ negligente, ma apritegli la porta, perché era andato a vivere lontano dal suo paese». Poco dopo l’altro monaco morì e tutta la sua famiglia venne a salutarlo.
L’anziano veggente non vide però gli angeli venire a prendere la sua anima e si meravigliò. Si prostrò davanti a Dio e gli disse: «Lo straniero ha meritato tanta gloria, sebbene fosse un po’ negligente, e costui con tutto il suo zelo non ha meritato nulla di simile!».
Una voce dal cielo gli rispose: «Il fratello monaco molto osservante ha aperto gli occhi prima di morire, e ha visto i suoi familiari in lacrime, e ne è stato molto consolato. Il fratello straniero era stato un po’ negligente in vita, ma in punto di morte non vide nessuno dei suoi vicino a sé e si mise a piangere. Per questo Dio si fece suo consolatore».
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per chi deve fare delle scelte decisive nella vita e non ne ha la forza, perché chieda aiuto a Dio nella preghiera.
Don’t Forget! Africa News
Sensibilità ecologica africana
L’mbientalista Modou Fall, che molti chiamano UOMO DI PLASTICA, ha posato per una foto, nel novembre 2022, sulla spiaggia di Yarakh a Dakar, Senegal, disseminata di rifiuti e plastica Il 49enne Modou Fall è un ex militare, padre di tre figli, e ritiene che l’inquinamento da plastica sia un vero e proprio disastro ecologico. “È un veleno per la nostra salute, per l’oceano, per le popolazioni, eppure basterebbe poco per evitarlo.
Ma la gente non ci pensa, getta questi oggetti ovunque”. Da anni Modou Fall gira tutto il Senegal, cercando di far comprendere alla gente la pericolosità della plastica e nel 2011, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, si è trasformato in Uomo di Plastica Ha fondato un’associazione ambientalista, denominata Clean Senegal, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso campagne educative, incoraggiando il riutilizzo e il riciclaggio del materiale.
“Il cambiamento climatico è reale, quindi dobbiamo cercare di cambiare il nostro stile di vita, modificare il nostro comportamento”, ha sottolineato l’ambientalista. “Molti mi considerano un pazzo furioso, ma in tanti cambiano idea, qualora mi viene data la possibilità di esporre dettagliatamente il problema. A quel punto comprendono che l’inquinamento da plastica è un pericolo reale”, ha poi aggiunto Modou Fall.
Nel 2020 il governo senegalese ha approvato una legge che vieta determinati tipi di plastica, ma dopo due anni l’applicazione della normativa presenta molte difficoltà. L’esempio è qui, sulla spiaggia di Yarakh, uno scempio, una discarica a cielo aperto…