Riflessione del giorno

venerdì 1 febbraio ’19

By Patronato S. Vincenzo

January 31, 2019

 

 

nell’immagine un dipinto di Fernand Pelez

 

Proverbio del Giorno (Proverbio YIDDISH)

L’imbecille cade sulla schiena e si sbuccia il naso.

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Signore Gesù, grazie per questo regalo di un nuovo giorno. Un regalo che viene ad aggiungersi ai tanti altri che ho ricevuto da te. Apri i miei occhi affinché io mi renda conto che tutto ciò che sono, che tutto ciò che ho viene da te. È dunque normale che tutto ciò che sono e possiedo lo metta al tuo servizio e al servizio del mio prossimo. Aiutami ad annunciare a coloro che incontrerò oggi “tutto ciò che tu, Signore, hai fatto per me nella tua misericordia”.

 

Il santo di Oggi: B. ANDREA CARLO FERRARI.

Nasce nel 1850 a Parma. All’arrivo nella diocesi ambrosiana prese anche il nome di Carlo in onore del Borromeo. Visita più volte la diocesi, si interessa ai problemi sociali, promuove la partecipazione dei cattolici alle elezioni amministrative con propri esponenti. In occasione delle agitazioni represse da Bava Beccaris è vicino al popolo tanto da essere considerato sovversivo. La polemica anti modernista lo prende di mira: difende la sua diocesi ma non riesce a dissipare l’incomprensione col Papa. Negli ultimi anni riprende a governare la diocesi con vigore. Muore nel 1921

 

La Parola di Dio del giorno Marco 4,26-34.

Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

 

BREVE COMMENTO AL VANGELO

In un orto Cristo fu catturato e poi seppellito; in un orto crebbe, e pure risorse…E così è diventato un albero…Dunque, anche voi seminate Cristo nel vostro orto…Con Cristo, macinate il granello di senapa, spremetelo e seminate la fede. Chi ha creduto che il Figlio di Dio si è fatto uomo crede che è morto ed è risorto per noi. Semino la fede quando ‘pianto’ la tomba di Cristo nel mio giardino.

 

Riflessione Per Il Giorno

Cento persone che si sussurrano un pettegolezzo, non rendono quel pettegolezzo vero. Diecimila scienziati che sostengono una teoria, non fanno sì che quella teoria sia dimostrata. Un milione di uomini che invocano una legge, non la stabiliscono per questo giusta. Cento milioni di elettori che scelgono una parte politica, non la rendono per questo la scelta migliore. Non è il numero che decide del vero e del falso, del giusto o dell’ingiusto. Il sentire comune, la scienza, la legislazione umana o la democrazia sono solo tentativi di comprensione, che per riuscire presuppongono conoscenza dei fatti, onestà intellettuale, corretto uso della ragione. Ma ciò che è vero è vero. Se tutta l’umanità intera credesse una menzogna, non per questo essa diverrebbe verità.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché la vita umana sia sempre accolta e protetta dal suo inizio fino alla conclusione

 

Don’t forget: EVENTI DELL’ANNO 19 DI OGNI SECOLO: SECOLO XIX anno 1819

L’imperatore d’Austria Francesco I d’Asburgo compie un vasto giro d’Italia toccando le principali città, accolto dovunque con deferenza. La Restaurazione ha vinto e l’Italia dopo Napoleone si inchina al nuovo padrone, Venezia compresa. Ma i primi moti rivoluzionari cominciano a serpeggiare fra la borghesia e porteranno in qualche decennio alle guerre d’indipendenza. A Roma il Papa (il 251°) è Pio VII al secolo Barnaba Niccolò M. Chiaramonti (1742 – 1823) già monaco benedettino.