2 settimana di Quaresima
Aforisma di Nicolàs Gòmez Dàvila
“La libertà non è un fine, è un mezzo. Chi la scambia per un fine, quando l’ottiene non sa che farsene.”
Preghiera del giorno
Dio onnipotente e misericordioso, donaci di essere intimamente purificati dall’impegno penitenziale della Quaresima per giungere alla Pasqua con spirito rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
S. Macario di Gerusalemme
Conosciamo Macario soltanto come vescovo di Gerusalemme. Ma al suo tempo Gerusalemme non c’è più. Già nell’anno 70 il Tempio era stato distrutto. Nel 135, poi, la città stessa è stata rasa al suolo: sulle sue rovine è sorta Aelia Capitolina, col suo Campidoglio costruito sul luogo della sepoltura di Gesù.
Macario vive come vescovo un momento importantissimo. La “pace costantiniana” si estende a tutto l’Impero. Macario ottiene dal sovrano il consenso per abbattere il Campidoglio, e così fa tornare alla luce l’area del Calvario e del Sepolcro.
Macario, inoltre, si oppone alla dottrina ariana, e interviene poi nel maggio del 325 al Concilio celebrato a Nicea. Si ritiene che il vescovo Macario sia stato uno degli autori del Simbolo niceno, ossia del Credo che ancora oggi pronunciamo.
Parola di Dio del giorno Matteo 21,33-43.45
Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre.
La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede.
Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
Riflessione Breve detti e fatti dei padri del deserto
Un nobile di alto lignaggio che nessuno conosceva, venne al monastero di Scete in Egitto, portando con sé dell’oro e chiese all’abate di quel luogo di consegnarlo ai fratelli monaci. L’abate gli disse: “I fratelli non hanno bisogno di nulla di simile”.
Ma il nobile insistette e non si diede per vinto. Così mise il cesto pieno di monete d’oro all’ingresso della chiesa e disse al presbitero: “Chi ne ha bisogno, può servirsene”. Ma nessuno toccò quell’oro e alcuni nemmeno lo guardarono. Allora l’anziano disse al nobile: “Come vedi, il Signore ha accettato la tua offerta. Ora però va’ e donala ai poveri”.
Intenzione di preghiera
Perché la pratica del digiuno e dell’astinenza produca la solidarietà e la generosità nei confronti dei poveri e dei bisognosi.
Don’t Forget! Foto della settimana
KIEV, UCRAINA Persone ballano in una stazione della metropolitana durante un allarme aereo. La foto è stata scattata ai primi di marzo 2023 – AP PHOTO / VADIM GHIRDA