Riflessione del giorno

Venerdì 11 marzo 2022

By patronatoADM

March 10, 2022

 

9. settimana Tempo Ordinario

 

Aforisma del giorno di John Ruskin

“Di’ tutto quello che hai da dire col minor numero possibile di parole, altrimenti il tuo lettore le salterà; e con le parole il più possibile semplici, oppure le interpreterà di certo in modo errato.”

 

Preghiera del giorno di S. Giovanni Damasceno

Sono davanti alle porte della tua chiesa, e non mi libero dai cattivi pensieri. Ma tu, o Cristo, che hai giustificato il pubblicano, che hai avuto compassione dell’adultera, e hai aperto al ladrone le porte del Paradiso, aprimi il tesoro della tua bontà e poiché mi avvicino e ti tocco, accoglimi come la peccatrice e l’inferma che hai guarito.

Infatti questa, avendo toccato il lembo del tuo vestito, riebbe la salute; e quella, avendo abbracciato i tuoi piedi incontaminati, ottenne il perdono dei peccati. Amen.

 

Santo del giorno

 

La Parola di Dio del giorno Matteo 5,20-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geenna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

 

Riflessione del giorno di Pupi Avati, Regista

“Entrare nella vecchiaia significa improvvisamente scoprire che alla nostalgia della giovinezza si sostituisce la nostalgia per l’infanzia. E ti dà veramente la sensazione che tu stai tornando, che tu stia lentamente e progressivamente assomigliando sempre di più a quel bambino che fosti tanti anni fa.

Perché i vecchi e i bambini si percepiscono così tanto, così bene? Qual è l’elemento che fa sì che un vecchio e un bambino comunichino in modo così profondo? È lo strumento che rende gli esseri umani migliori, perché i vecchi e i bambini sono gli esseri umani migliori. Sono migliori perché usufruiscono della vulnerabilità. 

La vulnerabilità è la qualità dell’uomo più alta, più nobile, più preziosa. Le persone migliori sono quelle più vulnerabili, sappiatelo. Sono le persone più sensibili, quelle a cui fai male con niente, quelle che puoi emarginare con nulla, quelle che si sentono continuamente inadeguate, che pensano di non essere mai all’altezza. Sono le persone migliori, sono il nostro prossimo”.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Perché impariamo a rispettare e ad ascoltare i vecchi e i bambini che più di tutti si avvicinano alla verità che ci salva.

 

Don’t Forget! Foto della settimana

KIEV, UCRAINA: Una donna ucraina su un treno diretto a Leopoli saluta il suo uomo.

3 marzo 2022. AP PHOTO/VADIM GHIRDA