Riflessione del giorno

venerdì 13 novembre ’15

By Patronato S. Vincenzo

November 12, 2015

 

Iniziamo la giornata Pregando (Canto Liturgico)

Accogli, Signore, il mio grido, nel cuore ho cercato il tuo volto: quel volto non nascondermi, Signore. Ricorda che sempre benigno tu fosti in passato con noi: in te speriamo, nostro redentore. Con cuore pentito e sincero perdono imploriamo, Signore: perdona chi confessa il suo errore. Con animo puro, Signore, veniamo a te, nostra salvezza: Gesù, che dai la vita ad ogni uomo.

Francesca Saverio Cabrini Religiosa

Nata a S. Angelo Lodigiano nel 1850 nel 1874 si fa suora e sei anni dopo fonda la congregazione delle Missionarie del S. Cuore. Nel 1889 raggiunge gli Stati Uniti per prestare assistenza agli immigrati italiani, ma si spinge anche all’interno e contatta, convertendole, tribù di nativi che non avevano mai visto un bianco. Operò in 7 paesi con 80 case: la sua congregazione fu la prima ad affrontare l’impegno missionario in modo autonomo dal ramo maschile corrispondente. La sua popolarità e il suo prestigio in America erano immensi e viaggiò in tutto il mondo. Morì nel 1917 e fu proclamata santa nel 1950

Ascoltiamo la Parola di Dio Luca 17,26-37

Così dice il Signore: ”Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà. Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l’uno verrà preso e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà presa e l’altra lasciata». Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi»

Riflessione per il giorno (Francesco Alberoni)

Come è bello incontrare un amico quando sei solo, angosciato o devi prendere una decisione. Già vederlo ti rasserena. Con lui potrai essere sincero, dire tutto quello che vuoi, senza timori, senza pudori, sapendo che ti capisce, sta dalla tua parte e che, se ti serve qualcosa, lo capirà da solo. Il tuo amico non dirà nulla che ti possa infastidire. Potrai parlare o stare zitto, fermarti o andartene subito. Anche se siete rimasti lontano molto tempo, non ti subisserà di domande per sapere dove sei stato e cosa hai fatto. Nell’ amicizia il tempo è come se non esistesse, quando vi incontrate è come se riprendeste il filo della conversazione interrotta, anche dopo vent’ anni. Parlerai di ciò che ti sta a cuore e lui ti ascolterà. Non dovrai fare nessuno sforzo. L’ amicizia è affetto, è amore, ma dell’amore ha solo la componente morale, spirituale.

Intenzione del giorno

Preghiamo perché Dio ci renda capaci di amicizia e benedica e ricompensi i nostri amici

Don’t forget! “A proposito di migranti di ieri e di oggi”

«Cosa intende per nazione, signor Ministro? Una massa di infelici? Piantiamo grano, ma non mangiamo pane bianco. Coltiviamo la vite, ma non beviamo il vino. Alleviamo animali, ma non mangiamo carne. Ciò nonostante voi ci consigliate di non abbandonare la nostra Patria. Ma è una Patria la terra dove non si riesce a vivere del proprio lavoro?».

Risposta di un migrante italiano a un Ministro del governo d’Italia (1800)