3 Settimana di Avvento
Aforisma del giorno dal libro del profeta Isaia
«Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi».
Preghiera del giorno
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Dio onnipotente: la venuta del tuo unico Figlio, che attendiamo con intenso desiderio, ci ottenga la salvezza nella vita presente e in quella futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Giovanni 5,33-36
Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».
Riflessione del giorno da “le nuove lettere di Berlicche”
L’FBI USA ha arrestato un autonominato profeta con 50 seguaci e una ventina di mogli. Di queste non poche erano minorenni, anche di 9 anni di età, alcune incinte, e una era sua figlia. Quale l’accusa iniziale? Il trasporto di tre di queste minorenni in un rimorchio con un secchio come toilette, mettendo a rischio la sicurezza stradale.
Le minorenni erano state date come “ricompensa” a tre uomini, ma le madri delle ragazzine hanno giurato che era tutto volontario, non erano costrette. Quindi lo hanno rilasciato. Leggi e ti viene il vomito. E ti chiedi: ma per la cultura moderna, se nessuno le ha costrette, se è tutto volontario, se lo facevano volentieri, è tutto a posto, giusto? Ognuno decide della sua vita.
Una volta che hai deciso che non ci sono regole morali, che il bene e il male possono essere scambiati, che è la libertà ciò che importa, non la verità, non c’è uno straccio di ragione per dire che qualcosa non va bene ed è proibito. Che non si può, non si deve fare. In fondo erano tutti contenti e consenzienti. Se la moralità è decisa dal consenso, non si scappa.
Solo il codice della strada non era d’accordo, il che dà un poco da pensare. Quello i limiti li pone ancora. Il rischio di cancellare i muri, di eliminare i confini, di annebbiare le distinzioni è perdersi in questo mare oscuro. Dove ogni cosa è negoziabile. Dove tu vedi il male, ma non lo puoi più chiamare con il suo nome.
Se ci provi vieni emarginato, umiliato, deriso, perseguitato. Non sei abbastanza inclusivo, progressista, moderno, che è ciò che oggi è indicato come il solo male possibile. Scusatemi, ma io sono abituato al male vecchia maniera. Non va tutto bene. Proprio no.
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché in un mondo dove tutto è lecito, purché volontario e libero, i cristiani continuino a testimoniare che bene e male non sono una questione di punti di vista, ma realtà oggettive.
Don’t Forget! Notizie dal mondo
Iran calpestati non solo i diritti, ma anche l’umanità
Reazioni sdegnate da tutto il mondo contro quel che sta avvenendo in Iran dove è stato impiccato per “inimicizia contro Dio” il 23enne Majidreza Rahnavard, di Mashhad. Condannato in un processo lampo e sepolto in tutta fretta per nascondere le torture.
La scia di sangue è destinata purtroppo a proseguire, dopo che dal 16 settembre giorno in cui è stata uccisa Mahsa Amini per mano della polizia della morale, secondo Iran Human Rights ha già provocato ben 488 vittime del regime e oltre 18mila arresti.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Iran Human Right nel 2022 sono state già oltre 500 le pene di morte eseguite, il dato più alto degli ultimi 5 anni: molti dei quali appartenenti alle minoranze dei Curdi e dei Beluci perseguitate dal regime.
E secondo un rapporto diffuso dall’Onu nell’ottobre scorso ci sarebbero 85 minori iraniani nel braccio della morte: la maggior parte sono di gruppi emarginati o persone a loro volta vittime di abusi.