15 Settimana del tempo ordinario
Proverbio del giorno
È difficile diventare amici in un anno, ma è molto facile offendere un amico in un’ora.
Preghiera del giorno
Ti rendo grazie, o Padre, per quello che oggi stai compiendo nella mia vita. Ti ringrazio con tutto il cuore, perché mi guarisci, perché mi liberi, perché spezzi le mie catene e mi doni la libertà.
Grazie, Signore Gesù, perché sono tempio del tuo Spirito e questo tempio non si può distruggere, perché è la casa di Dio. Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede, per l’amore che hai messo nel mio cuore.
Come sei grande, Signore, Dio Trino ed Uno! Che Tu sia benedetto e lodato, o Signore! Amen.
Santo del giorno
Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre generale dell’Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» con la promessa della salvezza dall’inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.
La Parola di Dio del giorno – Matteo 12,1-8
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti.
O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Riflessione per il giorno (frammenti di vita)
Alla fine della Messa la mamma col riluttante figlio al seguito mi si era avvicinata dicendo: “Questo giovanotto deve affrontare la maturità, ma temo che senza una robusta benedizione non ce la farà a essere promosso”.
Lui aveva l’aria di uno che, pur rassegnato alla proposta materna, metteva in chiaro di non credere né a preti, né a benedizioni…motivo in più per abbondare con preghiere, segni di croce e raccomandazione finale: “La benedizione è potente, ma capisci che non funziona a dovere se non si è studiato almeno un po’!”.
Come risvegliandosi dal suo intorpidimento, il giovane borbotta: “Non temo gli esami, perché se non si sa una cosa, bisogna ostentare sicurezza e confondere il professore a forza di parole”.
“Effettivamente mio figlio possiede buona dialettica” interviene in modo improprio a sua difesa la mamma. In quel momento mi viene in mente che lo stesso metodo lo applicava un mio compagno ai tempi del liceo.
Lui però usava un’altra parola: “stordire il professore” parlando a raffica, senza lasciargli la possibilità di intervenire.
La prima volta se l’era cavata con una sufficienza risicata. Ma il gioco non poteva durare e difatti cominciarono a fioccare i quattro.
Finché alla fine il nostro si sorprese di sentirsi dire dal professore: “Tu sei proprio uno stordito!”.
Intenzione di preghiera per il giorno
Per tutti i religiosi carmelitani che si dedicano alla preghiera contemplativa e all’apostolato perché il Signore mantenga vivo in loro il carisma che ha prodotto tanti santi e sante
Don’t Forget! PAESI IN CONFLITTO