XIX settimana Tempo Ordinario
Aforisma di S. Agostino
“Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene ed i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi.”
Preghiera
Ti ringrazio, Padre, per questo nuovo giorno. Aiutami a viverlo in amicizia con te e con il prossimo. Donami la forza per affrontare gli impegni che mi aspettano. Aiutami a condividere la gioia e a superare le difficoltà. Te lo chiedo per il nostro Signore Gesù Cristo che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Matteo19,3-12
Si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».
Riflessione
Ti amo da molto tempo. Da quando ti ho visto ho cessato di essere me stessa. Mi sembra che fin dal primo momento ti avrei seguito, se tu mi avessi chiamata; e anche se tu andassi in capo al mondo, ti seguirei sempre. Il me vit, il m’aima; je le vis, je l’aimai. È la battuta di uno scrittore francese del Seicento, Pierre du Ryer: «Mi vide, mi amò; lo vidi, lo amai». È il cosiddetto “colpo di fulmine” che travolge due persone che fino a quel momento si ignoravano e che ora divengono «una sola carne», (Genesi 2,24). La donazione d’amore, totale, pura, libera, è vissuta anche da Katarina protagonista di un capolavoro del drammaturgo russo, Aleksandr N. Ostrovskij, L’uragano (1860) che racconta la tragedia di un amore votato al sacrificio sullo sfondo della tenebrosa provincia russa. L’amore perfetto va anche oltre la legge dell’«amare il prossimo come se stessi» (Levitico 19,18), perché ama l’altro ancor più di se stesso, in una pienezza di dedizione. Proponiamo questo ideale proprio perché brilli ancora mentre siamo immersi nelle nebbie di un comportamento contemporaneo ben diverso. Ormai l’innamoramento è un incontro superficiale, un contatto di pelle e non certo un dialogo di anime. Tutto si consuma ben presto e si riduce a una fra le tante “esperienze”. Oppure si rivela un mero possesso che scatena non passione, ma solo gelosia e persino violenza, come spesso accade. È necessario, allora, educare ancora all’amore autentico perché, quando lo si incrocia nell’esistenza lo si scopra in tutto il suo fascino e bellezza, in tutta la sua pienezza vitale
Intenzione di preghiera
Preghiamo per le coppie di innamorati perché possano scoprire e vivere l’amore reciproco autentico in tutta la sua pienezza.
Don’t Forget! MARTEDÌ 8 AGOSTO – SAEMANGEUM, COREA DEL SUD
Decine di bus pronti a far evacuare i 36mila scout dal World Scout Jamboree, il grande raduno internazionale di scout che interrotto a causa dell’imminente arrivo di un tifone nel luogo in cui era stato allestito il campo EPA/ Ministero dell’Interno della Corea del Sud via ANSA