nell’immagine un dipinto di Edward Henry Potthast
XXVI Settimana Tempo Ordinario
Proverbio del giorno
Ogni filo d’erba ha un proprio Angelo che lo incoraggia sussurrandogli: Cresci! (Talmud)
Iniziamo la Giornata Pregando (agli angeli Custodi)
O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione, fa’ che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna. Per il nostro Signore…Amen
SS Angeli Custodi
“Angelo” c’è 175 volte nel N. T. e 300 nell’A.T. che li suddivide in 9 gerarchie: Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. Oggi il tema degli Angeli, riecheggia nei media nei film e in spot pubblicitari. Ma per i credenti continuano a essere gli amici che Dio ci ha posto accanto per proteggerci e guidarci a lui
Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 18, 1-5.10)
I discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Riflessione Per Il Giorno (Riflessioni sugli angeli custodi)
“L’esistenza degli esseri spirituali che la Sacra Scrittura chiama angeli, è una verità di fede. La testimonianza della Scrittura è tanto chiara quanto l’unanimità della Tradizione” (Catechismo Chiesa Cattolica, 328). Ci sono innumerevoli esempi nelle Scritture di come gli angeli abbiano ministrato a chiunque, dai pastori a Gesù stesso. “Se siete tentati, invocate il vostro angelo. Lui vuole aiutare voi più di quanto voi vogliate essere aiutati! Ignorate il diavolo e non abbiate paura di lui; trema e fugge alla vista del vostro angelo custode.” (Giovanni Bosco). “Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo protettore e pastore per condurlo alla vita” (S. Basilio Magno). Sono così importanti per il nostro benessere spirituale che Dio ci ha affidati a un angelo custode personale. “Grande è la dignità degli uomini, perché ognuno di essi ha dall’inizio della vita un angelo incaricato di proteggerlo”. (S. Girolamo). “Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?” (Ebrei 1:14). Gli angeli custodi ci proteggono dal maligno, ci assistono nella preghiera, ci spingono verso decisioni sagge, ci rappresentano davanti a Dio. “Cari amici, il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità, e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi Angeli, che oggi la Chiesa venera quali ‘Custodi’, cioè ministri della divina premura per ogni uomo. Dall’inizio fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro incessante protezione” (Papa Benedetto XVI).
Intenzione del giorno
Preghiamo perché i nostri angeli custodi ci proteggano da ogni pericolo e avversità
Don’t forget!
Giornata internazionale della non violenza: si commemora nella data di nascita di Gandhi.
Stefano Zanchi abitava a Capizzone con la famiglia: laureato in fisica a Milano, ha lavorato per 16 anni negli uffici amministrativi dell’Università Statale di Milano e da sei mesi si era trasferito all’Università di Bergamo. I colleghi lo hanno sempre definito uomo buono e generoso. Grande appassionato di astronomia era una persona di estrema semplicità, di grande fede, animato da senso di giustizia e saggezza, ha per tutta la vita anteposto gli altri a se stesso. Aveva una grande sua capacità di conciliare la scienza alla religione e ha saputo rendere testimonianza ed educare i figli alla felicità degli altri. Amava la montagna. La sua famiglia con la moglie Rossella, docente all’Itis Paleocapa di Bergamo e i figli Elisa e Davide, che lavora a Londra, così lo ricorda: «Ciao papà, avrei tantissime cose da scrivere su di te: quanto ti voglio bene, quante cose mi hai insegnato e quante cose abbiamo fatto assieme. Ma sono tutte cose che sappiamo io e te e questo è ciò che importa. Ti voglio ringraziare per avermi insegnato a essere felice tramite la felicità degli altri, una dote sulla quale tu hai costruito la tua vita. Io ti rincontrerò un giorno».