Riflessione del giorno

venerdì 20 aprile ’18

By Patronato S. Vincenzo

April 19, 2018

 

nell’immagine La fonte del’eterna giovinezza dipinta da Lucas Cranach il vecchio

 

Proverbio del Giorno

«Una piccola falla può affondare una grande imbarcazione (Vietnam)».

 

Iniziamo la Giornata Pregando (Canti della liturgia)

Frutto della nostra terra, del lavoro di ogni uomo: pane della nostra vita, cibo della quotidianità. Tu che lo prendevi un giorno, lo spezzavi per i tuoi, oggi vieni in questo pane, cibo vero dell’umanità. E sarò pane, e sarò vino nella mia vita, nelle tue mani. Ti accoglierò dentro di me, farò di me un’offerta viva, un sacrificio gradito a Te.

 

Santo del Giorno ANICETO, PAPA

Di origine sira, durante il suo pontificato accolse a Roma il vescovo di Smirne, Policarpo, per discutere la data di Pasqua, celebrata in Occidente sempre di domenica e in Oriente il 14 di Nisan, in qualunque giorno cadesse. La questione restò aperta.

 

Ascoltiamo La Parola di Dio (Lc 24,35-48)

I Giudei dissero tra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

 

BREVE COMMENTO AL VANGELO

Tutte le opere buone insieme non equivalgono al santo Sacrificio della Messa, perché esse sono opere degli uomini; la Messa è opera di Dio. Il martirio non è nulla al confronto: è il sacrificio che l’uomo fa della sua vita a Dio; la Messa è il Sacrificio che Dio fa del suo Corpo e Sangue all’uomo.

 

Riflessione Per Il Giorno (S. Agostino)

“Essendo piaciuto al Signore che incontrassimo la vostra carità durante il periodo dell’Alleluia, è doveroso dirvi una parola su questo Alleluia. Spero non esservi di peso se vi rammenterò cose che sapete, in quanto l’Alleluia è una parola che diciamo ogni giorno e ogni giorno ne godiamo. Sapete pertanto che Alleluia in latino corrisponde a: ” Lodate Dio “; noi cantiamo all’unisono questa parola e uniti attorno ad essa in comunione di sentimenti, ci sproniamo a vicenda alla lode di Dio. Dio però può lodarlo con tranquillità di coscienza colui che non ha commesso nulla per cui gli dispiaccia. Inoltre, per quanto riguarda il tempo presente in cui siamo pellegrini sulla terra, cantiamo l’Alleluia come consolazione per essere fortificati lungo la via; l’Alleluia che diciamo adesso è come il canto del viandante; tuttavia, percorrendo questa via faticosa, tendiamo a quella patria dove ci sarà il riposo, dove, scomparse tutte le faccende che c’impegnano adesso, non resterà altro che l’Alleluia.” 

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché i sacerdoti e i Vescovi testimonino con coraggio e generosità la loro fede.