Quinta settimana di pasqua
Aforisma del giorno di S. Tommaso d’Aquino
Quando i ricchi consumano per i loro fini personali il sovrappiù necessario alla sussistenza dei poveri, essi li derubano.
Preghiera del giorno
Benedici noi, Gesù Cristo, il tuo amore per ciascuno non ci lascerà mai. Dio di tutti i viventi, accordaci di abbandonarci in te, nel silenzio e nell’amore.
Abbandonarci in te non è certo una cosa abituale della nostra condizione umana. Ma tu intervieni fino nell’intimo di noi stessi e vuoi per noi la chiarezza di una speranza. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Giovanni 15,12-17
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Riflessione del giorno
Mentre guardavo alternamente dalle due grandi finestre affacciate sul passato e sull’avvenire, i ladri entrarono indisturbati nella stanza e mi derubarono di tutto il presente. Un apologo rabbinico narra che un giorno Dio inviò l’angelo Gabriele col dono dell’eternità da offrire all’umanità.
Dopo una lunga perlustrazione l’angelo ritornò stringendo ancora nelle mani il dono. E spiegò al Signore: «Non ho trovato nessuno che mi ascoltasse, perché tutti avevano un piede nel passato e l’altro nel futuro o non avevano un presente per fermarsi e sentirmi».
È vero – diceva S. Agostino – che il presente, quando lo si dice, è già passato, mentre prima è solo un futuro da compiersi, ma la vita è un continuo presente e aveva ragione la poetessa Margherita Guidacci (1921-1992) con la sua confessione riportata in apertura. Sono tanti i ladri del presente che approfittano delle nostre distrazioni per rubarci l’istante in cui viviamo.
C’è la nostalgia del passato che ci fa guardare indietro con malinconia, come accade alla moglie di Lot. Si diventa, così, persone dal rimpianto permanente, conservatori, lamentosi, depressi, convinti che l’età dell’oro è solo alle spalle.
Ma c’è anche la frenesia del futuro che rende tesi, esaltati, esagitati, attirati da un “poi” che sempre ci sfugge di mano… Ecco, allora, l’importanza di «comprendere quest’ora», come diceva Gesù ai suoi ascoltatori, di amare l’istante in cui Dio ci colloca continuamente, in attesa dell’istante unico, perfetto e definitivo dell’eternità.
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché sappiamo rimanere nel qui e nell’ora della salvezza che Dio dispone per noi.
Don’t forget! Foto della settimana
Domenica 15 maggio – Piazza san Pietro, Vaticano – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipa a una messa per la canonizzazione di dieci beati fra i quali il bergamasco don Luigi Maria Palazzolo (1827-1886).
Gli altri sono S. Giustino Maria Russolillo, sacerdote e fondatore; S. Maria Francesca Rubatto, fondatrice; S. Maria D. Mantovani, fondatrice; S. Maria G. Santocanale, fondatrice. S. Titus Brandsma martire olandese del nazismo, S. Lazzaro Devasahayam Pillai martire dell’India, S. Ce’sar de Bus sacerdote francese, S. Marie Rivier religiosa francese e S. Charles de Foucauld martire e monaco fondatore dei Piccoli fratelli di Gesù.
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)