nella fotografia la nuova stazione Materdei della metro di Napoli – progetto dell’architetto Alessandro Mendini
Proverbio del Giorno
La padronanza di sé è il frutto della conoscenza di sé stesso. (Mali)
Iniziamo la giornata Pregando
Signore, fa’ che il lavoro di quest’oggi sia un atto di amore per te, per la mia famiglia e per il mondo. Aiutami a viverlo con gioia come collaborazione alla tua opera, alla realizzazione di me stesso e al cammino di liberazione dell’umanità. Accetto la sofferenza che esso comporta come partecipazione alla croce di Gesù. Raccomando al tuo cuore di Padre i disoccupati, i poveri, gli sfortunati. Amen
Daniele
l’ultimo dei 4 profeti maggiori, nato a Gerusalemme da famiglia nobile, fu deportato a Babilonia tra il 606-605 a.C. Qui fu scelto con altri tre giovani giudei (Anania, Azaria e Misaele) dal re colpito dalla sua intelligenza e rettitudine. A corte Daniele si distinse come oracolo e giudice giusto, ebbe visioni e operò segni grandiosi nel nome del suo Dio. Sopravvisse al crollo dell’impero neo-babilonese (539-38) e vide i primi anni del nuovo impero persiano prima della morte
La Parola di Dio del giorno (Mt 12,1-8)
Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano. Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato». Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui c’è qualcosa più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Riflessione Per Il Giorno (La testimonianza dei martiri)
In studio Amr Adeeb, giornalista musulmano tra i più noti in Egitto, ascolta la collega che intervista la vedova del custode della cattedrale di Alessandria, Naseem Faheem, ucciso in un attentato islamista la domenica delle Palme. Faheem aveva bloccato il kamikaze, che si era fatto esplodere vicino a lui. Nell’intervista la moglie risponde: “Non sono arrabbiata con chi ha compiuto questo gesto, vorrei dirglielo: possa Dio perdonarti. Non sei nel giusto, figlio mio, non la pensi nel modo giusto. Ma non sono arrabbiata. Lui ora non c’è più, è morto. Io chiedo a Dio di perdonare te e di aiutare tutti a ravvedersi. Credetemi, se ci pensassero capirebbero che non abbiamo fatto nulla di male a loro. Pensateci: quel che state facendo, è giusto o sbagliato? Ripensateci ancora. Possa Dio perdonarvi e noi anche vi perdoniamo. Avete portato mio marito in un posto che io non avrei mai potuto nemmeno sognare. Sono orgogliosa di lui. E avrei voluto essere lì al suo fianco, credetemi, e ringrazio”. Sbigottito dalla testimonianza Adeeb ha taciuto per 12 secondi che in tv sono un’eternità. Dopodiché ha commentato: “I cristiani egiziani sono d’acciaio! Da 100 anni sopportano atrocità e disastri, eppure amano profondamente questo paese e sopportano di tutto per la salvezza di questa nazione”. E ancora: “Oh, ma quanto è grande la quantità di perdono che avete? Se i vostri nemici sapessero la quantità di perdono che avete per loro, non ci crederebbero. Possa Dio avere compassione di Naseem che è un eroe, un martire e un grande esempio per tutti noi, per tutti coloro che stanno seduti e criticano questo paese per come stanno andando le cose”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i cristiani copti d’Egitto sottoposti ad attentati e persecuzioni continue
Don’t forget!
21/07/1992: muore don Ambrogio Fiami, prete del Patronato.
21-07-1970: dopo 20 anni di lavori viene completata la diga di Assuan in Egitto. Si tratta di un’opera immensa che ha dato origine a un lago di 6.000 km, che fornisce la metà dell’energia elettrica necessaria al paese e ha quasi raddoppiato la superficie coltivabile dei terreni egiziani. Ma ha anche creato enormi problemi ambientali di difficile soluzione.