XVI settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di M. Teresa di Calcutta
Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa.
Preghiera del giorno dai canti liturgici
Il mondo attende la luce del tuo volto, le sue strade son solo oscurità; rischiara i cuori di chi ti cerca, di chi è in cammino incontro a te. Vieni per l’uomo che cerca la sua strada, per chi soffre, per chi non ama più, per chi non spera, per chi è perduto e trova il buio attorno a sé.
Tu ti sei fatto compagno nel cammino, ci conduci nel buio insieme a te, tu pellegrino sei per amore, mentre cammini accanto a noi. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Giovanni 20,1-2.11-18
Il primo giorno della settimana, Maria di Magdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?».
Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!».
Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Riflessione del giorno di G. Paolucci Avvenire 13 luglio 2022
Mani segnate dal male, mani che si sono macchiate di sangue producono le ostie che diventano il Corpo di Cristo. Accade nel carcere di Opera, alle porte di Milano, dove dal 2016 un gruppo di detenuti è protagonista del progetto “Il senso del pane”, promosso dalla Casa dello spirito e delle arti.
Nel tempo l’iniziativa si è diffusa in altri Paesi: finora sono state regalate più di 4 milioni di ostie a 500 chiese sparse nel mondo che le utilizzano per la celebrazione delle SS. Messe. Sono nati “laboratori eucaristici” che hanno come protagonisti uomini e donne segnati dalla fragilità: a Buenos Aires i produttori di particole sono giovani con un passato di dipendenze, a Pompei e a Betlemme persone con disabilità fisica e psichica, in Etiopia ex ragazzi di strada, a Milano ragazze madri che hanno alle spalle storie di sofferenza, a Barcellona persone che hanno scontato la pena e vengono aiutate in un percorso di reinserimento sociale, in Sri Lanka giovani vedove e ragazze in condizioni di grande povertà.
Per chi lavora in questi laboratori è un’esperienza di riscatto personale e di partecipazione al mistero che si compie nell’Eucarestia. Per me, per noi, lo stupore di sapere che quelle mani ferite dalla vita preparano le ostie che celebrano la vittoria di Cristo sulla morte.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo perché l’Italia comprende che il suo problema più grande non è solo la perdita di valore degli stipendi, ma la denatalità che nega il futuro alla nostra gente.
Don’t Forget! Foto della settimana
Mentre cambia l’ordine mondiale, in Italia prosegue il teatrino della politica di bassa lega. Giovedì 14 luglio: i 5 stelle decidono di non dare la fiducia al decreto aiuti e coerentemente con quanto aveva promesso, il premier Draghi si dimette.
Mattarella respinge le dimissioni e dà tempo fino a mercoledì 20 luglio per decidere se proseguire o no. L’irresponsabilità, l’indifferenza nei confronti del bene comune, l’inconsistenza umana prima ancora che politica e la mancanza di visione che caratterizzano i grillini, trovano sponda anche in tanti dei nostri rappresentanti…Che figuracce internazionali e che pena…ma la speranza è l’ultima a morire.