Riflessione del giorno

venerdì 24 aprile ’15

By Patronato S. Vincenzo

April 23, 2015

III Settimana di Pasqua

 

Fedele da Sigmaringen

Sacerdote e martire Nato a Sigmaringen, Germania, nel 1578, si laurea in filosofia e diritto all’università di Friburgo e accoglie l’invito del conte di Stotzingen, che gli affidava i figli e alcuni giovani perché li avviasse agli studi. Soggiornò in Italia, Spagna e Francia e impartì ai giovani allievi insegnamenti che gli diedero la fama di “filosofo cristiano”. A 34 anni, abbandonò tutto e tornò a Friburgo, ma da Propaganda Fide è incaricato di recarsi in Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma nel 1622 gli procurarono il martirio

Parola di Dio del giorno (Giovanni 6,52-59)

In quel tempo, i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’ uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.

Riflessione del Giorno (La tristezza)

Anche la tristezza tra i vizi capitali? Secondo l’eremita greco Evagrio il Pontico (sec. IV) è uno degli 8 spiriti della cattiveria: gola, lussuria, avarizia, «tristezza», accidia, vanagloria e superbia. Ma la tristezza non è uno stato psicologico?Uuna tentazione di disperazione, ma non vizio in sé? S. Paolo invita a discernere la «tristezza secondo il mondo» viziosa e «quella secondo Dio», virtuosa (2 Cor 7,10). I segni di riconoscimento della tristezza viziosa sono: 1) il «rimorso di peccati mortali non commessi», per dirla con un’espressione ironica di Indro Montanelli. 2) Più sottile è la tristezza inquieta, incostante, borbottona, disgustata del compimento qui ed ora della volontà di Dio, che si fa pigrizia coi peccati di omissione. Ma si  può capire perché anche un bene possa venire a noia: perché non manifesta ancora tutta la sua bellezza. Lo farà solo in paradiso. Sicché una certa malinconia è inerente all’essere cristiani: tutto sta nel farne buon uso, perché diventi «secondo Dio» e trasformi il rimorso in compunzione, questa in contrizione, questa in pentimento e questo nella gioia del perdono di Dio in una vita di operosa penitenza.

Preghiera del giorno (Preghiera per combattere la tristezza)

Gioia e pace, conversione della vita, tempo e luogo per la vera penitenza, grazia e consolazione dello Spirito Santo, perseveranza nel fare il bene doni a noi il Signore onnipotente. Amen».

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli armeni e per tutti i popoli vitime di genocidi

Don’t forget! …Ricorda!

Il 24/04 è l’anniversario del GENOCIDIO ARMENO del 1915, che ha portato all’eliminazione dei due terzi della popolazione armena sul suolo turco. Il numero delle vittime oscilla intorno al milione. Le recenti prese di posizione del Papa hanno provocato la dura reazione della Turchia, ma hanno ottenuto il plauso di tanti governi e dell’opinione pubblica internazionale