II Settimana Tempo Ordinario
Avvenne il 24 gennaio…
41 – Claudio, dopo l’assassinio di Caligola, diventa imperatore romano.
1742 – Carlo VII di Baviera diventa sacro romano imperatore.
1966 – Indira Gandhi viene eletta primo ministro dell’India.
1972 – Shōichi Yokoi, un soldato giapponese della seconda guerra mondiale, viene ritrovato ancora in armi sull’isola di Guam.
Aforisma dal libro del Siracide
“Chi onora il padre espia i peccati; chi riverisce la madre è come chi accumula tesori. Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.”
Preghiera
O Dio, per la salvezza delle anime hai voluto che il vescovo san Francesco di Sales si facesse tutto a tutti: concedi a noi, sul suo esempio, di testimoniare sempre nel servizio ai fratelli la dolcezza del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Marco 3,13-19
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.»
Riflessione Gregorio magno, Omelia XV sui Vangeli, 5.
Stava sotto il portico per il quale passa chi va alla Chiesa di S. Clemente un uomo chiamato Servolo: povero di sostanze ma ricco di meriti, distrutto da una lunga infermità e dalla paralisi che lo rese immobile dalla fanciullezza sino al termine della vita. Non poteva in alcun modo reggersi, sorgere dal lettuccio o sedersi, servirsi delle mani e girarsi sui fianchi.
La madre e il fratello lo assistevano, e tutto ciò che egli prendeva in elemosina lo dava per le loro mani ai poveri. Era analfabeta, ma, avendo comperato i libri della Bibbia, pregava i religiosi che venivano a fargli visita di leggergli a lungo brani delle S. Scritture. Avvenne cosi che acquistò notevole conoscenza della S. Scrittura, limitatamente alle sue possibilità, essendo del tutto privo di istruzione. Cercava, nel dolore, di ringraziare Dio e di innalzare a Lui lodi e canti notte e giorno.
Quando giunse il tempo del premio destinato a tanto dolore, la malattia colpi gli organi vitali. Sentendosi ormai prossimo alla fine, invitò i pellegrini e tutti quelli venuti a fargli visita ad alzarsi ed a cantare con lui i salmi in preparazione alla morte. Mentre, moribondo, si univa alla salmodia, all’improvviso esclamò a gran voce, pieno di ammirazione: “Tacete, non sentite le lodi sublimi che risuonano nel cielo?”. E mentre tendeva lo spirito a quelle lodi nell’intimo pregustate, la sua anima lasciò il corpo.
Mentre ciò avveniva, un profumo soavissimo si diffuse e i presenti compresero che tra gli inni di lode l’anima era tornata a Dio. Ecco come egli lasciò questa vita, avendone sopportato i dolori con grande virtù. Secondo la parola del Signore, quel terreno, dopo la paziente fatica, diede i frutti: arato con l’aratro della sofferenza, giunse alla raccolta e al premio. Pensate ora, vi prego o fratelli: quali attenuanti potremo presentare nel severo giudizio noi, pigri nel bene, pur avendo ricevuto vigore e sostanze, se un povero paralitico attuò alla perfezione i precetti del Signore?
Il Giudice non ci mostri allora gli Apostoli, che portarono con sé, i nel Regno, turbe di fedeli con la loro predicazione, né i martiri che raggiunsero la patria versando il loro sangue. Che diremo allora, vedendo questo Servolo, di cui abbiamo parlato, che, paralitico per lungo tempo, ebbe la forza di perseverare nel bene? Riflettete su questo, fratelli, decidetevi a compiere il bene: proponendovi di imitare l’esempio dei buoni, possiate in quel giorno ottenere lo stesso loro premio.
Intenzione di preghiera
Francesco di Sales è considerato patrono dei giornalisti, degli scrittori e della stampa cattolica e dei mass media: preghiamolo oggi per chi opera nell’ambito dell’informazione e la comunicazione.
Don’t Forget! STAMPA DIOCESANA e PARROCCHIALE di BERGAMO

La Diocesi di Bergamo, con una popolazione di 1 milione di abitanti su una superficie di 2.450 km(gli 8/10 della provincia di Bergamo) ha 389 parrocchie e 1.528 chiese. Una parrocchia (Paratico) è della prov. di Brescia e 14 della prov. di Lecco (Alta Val S. Martino).
Altre 38 parrocchie, di 26 comuni della provincia, dipendono dalle diocesi: 9 di Milano, 12 di Brescia, 17 di Cremona.
Ogni parrocchia ha il suo bollettino, il suo indirizzo e-mail e un sito internet. Bergamo ha il quotidiano: L’Eco di Bergamo e il settimanale on line S. Alessandro.org