Riflessione del giorno

venerdì 24 gennaio ’20

By Patronato S. Vincenzo

January 24, 2020

 

 

nell’immagine un dipinto Harald Sohlberg

 

 

Proverbio del giorno

ARBORE DEIECTA, QUIVIS LIGNA COLLIGIT = Quando cade l’albero, ognuno corre a far legna

 

Iniziamo la Giornata pregando (preghiera per l’unità)

“Signore, voglio compiacerti e fare la Tua volontà, ma sai che il mio cuore è debole. Sai che, senza la Tua grazia, da me non può uscire nulla di buono. Caro Padre, attraverso per i meriti conquistati da Gesù sulla croce, aiutami. Dedico questa giornata e tutta la mia vita per onorare Lui”.

 

FRANCESCO DI SALES (Thorens Savoia, 21-08-1567 – + Lione 28-12-1622).

Vescovo di Ginevra, fu uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l’Introduzione alla vita devota (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali, fondata interamente sull’amore di Dio, compendio di ogni perfezione (Teotimo). Fondò con santa Giovanna Fremyot de Chantal l’Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza seppe attirare all’unità della Chiesa molti calvinisti.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Marco 3,13-19)

Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui, per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

 

Riflessione Per Il Giorno (Arley Tuberqui, campesino sudamericano)

Signore, voglio ringraziarti per tutto quello che ho ricevuto da te, grazie per la vita e l’amore, i fiori, l’aria e il sole, per l’allegria e il dolore, per quello che è stato possibile e quello che non ha potuto esserlo. Ti regalo quanto ho fatto quest’anno: il lavoro compiuto, le cose passate per le mie mani e ciò che con queste ho potuto costruire. Ti offro le persone che ho amato, le nuove amicizie, quelli a me più vicini, quelli più lontani, chi se n’è andato, chi mi ha chiesto una mano e chi ho potuto aiutare, quelli con cui ho condiviso vita, lavoro, dolore e allegria. Signore, voglio anche chiedere perdono per il tempo sprecato, per i soldi spesi male, per le parole inutili e per l’amore disprezzato, perdono per le opere vuote, per il lavoro mal fatto, per il vivere senza entusiasmo e per la preghiera sempre rimandata, per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi. Signore del tempo e dell’eternità, tuo è l’oggi e il domani, il passato e il futuro, e, all’inizio di un nuovo anno, fermo la mia vita davanti al calendario e ti offro i giorni che solo tu sai se arriverò a vivere. Oggi ti chiedo per me e i miei pace e allegria, forza e prudenza, carità e saggezza. Voglio vivere ogni giorno con ottimismo e bontà, chiudi le mie orecchie alla falsità, le mie labbra alle parole egoiste e in grado di ferire, apri il mio essere a ciò che è buono, così che il mio spirito si riempia solo di benedizioni e le sparga a ogni mio passo. Signore, dammi un anno felice e insegnami e diffondere felicità. Amen.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per i giornalisti e per coloro che lavorano nel campo della stampa e dell’informazione.

 

E…don’t forget

COOPERATIVA IMPRESA SOCIALE RUAH nasce nel 2009 dall’evoluzione della Associazione Comunità Immigrati Ruah, attiva nella Bergamasca dal 1991, e ha come obiettivo la promozione delle persone, l’integrazione dei cittadini italiani e stranieri e l’interesse generale della comunità. La Ruah era nata grazie all’intuizione del superiore P.S.V. don Berto Nicoli che aveva aperto l’opera di don Bepo all’accoglienza dei primi stranieri che giungevano in Italia e si è organizzata in cooperativa soprattutto grazie a Giulio Baroni e a don Virginio Balducchi. L’attuale Presidente è Bruno Goisis. La sede legale è presso il Patronato S. Vincenzo via Gavazzeni 3.