Riflessione del giorno

venerdì 27 febbraio ’15

By Patronato S. Vincenzo

February 26, 2015

I Settimana di Quaresima

 

 

 

GABRIELE dell’ADDOLORATA – RELIGIOSO

Francesco Possenti nacque ad Assisi nel 1838. Perse la madre a quattro anni. Seguì il padre, governatore dello Stato pontificio, e i fratelli nei frequenti spostamenti. A 18 anni entrò nel noviziato dei Passionisti a Morrovalle (Macerata), prendendo il nome di Gabriele dell’Addolorata. Morì nel 1862, 24enne, a Isola del Gran Sasso, avendo ricevuto solo gli ordini minori. È lì venerato, nel santuario che porta il suo nome, meta di pellegrinaggi, soprattutto giovanili. È santo dal 1920, compatrono dell’Azione cattolica

La Parola di Dio del giorno (Matteo 5,20-26)

Gesù disse: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.  Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono ».

Riflessione Per Il Giorno  (“L’elefante incatenato tratto da “Lascia che ti racconti” di Jorge Bucay) 

Da piccolo adoravo il circo, mi piacevano gli animali, in particolare l’elefante. Nello spettacolo quel bestione faceva sfoggio di una dimensione e una forza fuori dal comune…Ma dopo e prima del suo numero, era sempre legato a un paletto conficcato nel suolo, con una catena che gli imprigionava una zampa. Il paletto era un legno piantato nel terreno solo per pochi centimetri e anche se la catena era grossa e forte, pareva ovvio che un animale in grado di sradicare un albero potesse liberarsi di quel paletto e fuggire. Chiesi a adulto di risolvere il mistero dell’elefante e mi rispose che non scappava perché era ammaestrato. Obiettai: «Se è ammaestrato, perché lo incatenano?». Qualche anno qualcuno mi diede la risposta giusta: L’elefante del circo non scappa perché è stato legato al paletto fin da piccolo. Immaginai l’elefantino legato al paletto. Sono sicuro che provò a spingere, a tirare nel tentativo di liberarsi, ma non ci riusciva perché il paletto era troppo saldo per lui. Il giorno dopo ci avrà provato ancora e così il giorno dopo e dopo…finché accettò la propria impotenza rassegnandosi. L’elefante non scappa perché crede di non poterlo fare: reca impresso il ricordo dell’impotenza sperimentata dopo la nascita. E il brutto è che non è più ritornato sul ricordo e non ha più messo a prova la sua forza…Anche noi pensiamo di non poter fare tante cose perché ci avevamo provato e avevamo fallito, e allora ci revamo convinti che” non posso e non potrò mai”. L’unico modo per sapere se puoi farcela è provare di nuovo mettendoci tutto il cuore!».

Preghiera del giorno (David M. Turoldo)

“In questo mondo che è tuo, Signore, perché tua è la terra e ogni cosa che essa contiene, in mezzo alle fatiche, le lotte, le agitazioni, donaci di stare davanti a te, faccia a faccia, grati di guadagnarci il pane con le nostre mani, orgogliosi di operare per la continua venuta del tuo Regno. Amen.”

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli affamati e assetati di giustizia e di pace

E…don’t forget

Giornata mondiale della lentezza contro il vivere frenetico.

27-02-1890: nasce Giuseppe Ricciotti sacerdote, autore della famosa “Vita di Gesù Cristo”

27-02-1902: nasce John Steinbeck grande scrittore americano (+1968)

27-02-1913: nasce Paul Ricoeur, filosofo francese (+2005)

27-02-1932: nasce Elizabeth Taylor, attrice britannica († 2011)