Riflessione del giorno

venerdì 28 aprile ’17

By Patronato S. Vincenzo

April 27, 2017

 

nella fotografia un dettaglio  di un dipinto di El Greco 

 

Proverbio del Giorno

Ognuno è libero di fare ciò che crede. Ne deve solamente affrontare le conseguenze. (Tibet)

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Signore, mio Dio, io ti ringrazio che hai portato a termine questa notte; io ti ringrazio che hai dato riposo al corpo e all’anima. La tua mano era su di me e mi hai protetto e difeso. Perdona tutti i momenti di poca fede e tutte le ingiustizie e aiutami a perdonare tutti coloro che sono stati ingiusti con me. Fammi vivere in pace sotto la tua protezione e preservami dalle insidie delle tenebre. Ti affido i miei cari, ti affido il mio corpo e la mia anima. Dio, sia lodato il Tuo santo nome. Amen

 

Vitale e Valeria martiri

Vitale subì torture da parte del giudice Paolino che voleva farlo apostatare non riuscendovi, ordinò che fosse gettato in una fossa profonda e coperto di sassi e terra; così diventa martire di Ravenna che gli dedicherà l’omonima basilica. La moglie Valeria, mentre ritorna a Milano incontra una banda di idolatri, che la invitano a sacrificare con loro al dio Silvano: rifiuta e viene percossa così violentemente, che muore tre giorni dopo. I figli Gervasio e Protasio, danno i loro beni ai poveri e si dedicano alla preghiera: 10 anni dopo vengono pure martirizzati.

 

Oggi si ricorda anche S. GIANNA BERETTA MOLLA

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Giov. 6,1-15)

Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.  Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. 

 

Riflessione Per Il Giorno (Vittorio Messori)

Jean Guitton disse che la sua fede in una esistenza oltre la morte era rafforzata vedendo un prete. “Mi conforta” disse quel grande pensatore “perché il celibato ecclesiastico, se liberamente scelto e gioiosamente vissuto, mi pare il segno dell’attesa. L’attesa della vita eterna, per la quale si è rinunciato a quanto più contrassegna la vita terrena: la formazione di una propria famiglia. Il prete celibe, e lieto di esserlo, è “uno che aspetta” l’Aldilà, scegliendo quello stato di vita. Anche per questo è una testimonianza tra le più forti”. Restando nel tema, una frase di André Frossard: “Gli ordini contemplativi, la clausura: un drappello eroico di uomini e donne che hanno scelto la prigionia per renderci liberi e l’oscurità del nascondimento perché abbiamo la luce”.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per i sacerdoti perché vivano gioiosamente il loro celibato

 

Don’t Forget! 10 NOTIZIE SORPRENDENTI SUL CORPO UMANO

  1. Si stima che il corpo umano possieda circa 95.000 chilometri di vasi sanguigni.
  2. I denti sono l’unica parte del corpo umano che non si può autorigenerare
  3. Gli occhi sono sempre delle stesse dimensioni della nascita, naso e orecchie non smettono di crescere.
  4. Il naso riesce a ricordare 50.000 aromi. Le donne annusano e identificano gli odori meglio degli uomini.
  5. I muscoli di messa a fuoco dei nostri occhi si muovono circa 100.000 volte al giorno.
  6. In mezz’ora, il corpo umano è capace di produrre calore sufficiente a far bollire tre litri d’acqua.
  7. Quando arrossiamo, arrossisce anche il rivestimento del nostro stomaco.
  8. Servono 17 muscoli per sorridere e 43 per accigliarsi.
  9. Il nostro scheletro si rinnova ogni dieci anni
  10. Il muscolo più forte del corpo è la lingua, mentre l’osso più resistente è la mandibola.