Riflessione del giorno

venerdì 28 maggio ’21

By Patronato S. Vincenzo

May 27, 2021

 

Ottava Settimana Tempo Ordinario

 

Proverbio del giorno (India)

C’è chi pensa che la natura sia buona | e finisce nelle fauci della tigre. | C’è chi pensa che la natura sia malvagia | e abbatte a fucilate la tigre. | C’è chi pensa che la natura sia bella | e mette nello zoo la tigre. | C’è chi pensa che la natura pensi | e seziona il cervello della tigre. | C’è chi pensa che la natura sia in pericolo | e fa un’oasi di protezione per la tigre. | C’è chi pensa che la natura sia Dio | e trova l’uomo nella tigre. | C’è chi pensa che la natura sia natura | e diventa parente della tigre. | C’è chi pensa che la tigre sia la tigre | e lascia in pace la tigre.

 

Preghiera del giorno

Signore, che hai detto “Io sono la Via, la Verità e la Vita”, aiutaci a seguire la tua strada per incontrarti in quanti hanno fame, sete, bisogno di aiuto.

Mandaci il tuo spirito di verità, per illuminare i nostri passi e sostenerci lungo il cammino E aiutaci perché in ogni stagione della nostra vita noi ci sappiamo impegnare per lasciare davvero il mondo un po’ meglio di come lo abbiamo trovato.

Amen

 

Santo del giorno

SAN PAOLO HANH MARTIRE (Vietnam, 1826-1859) Paolo Hạnh che, dimentico della morale cristiana, si era posto a capo di una banda di ladri fu arrestato sotto l’imperatore Tự Đức e si professò cristiano e, non potendo né lusinghe, né flagellazioni, né tenaglie farlo desistere dalla fede, andò incontro a un glorioso martirio mediante la decapitazione.

 

La Parola di Dio del giorno – Marco 11,11-25

Gesù entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici verso Betania.

La mattina seguente, mentre uscivano da Betania, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi…si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie.

Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono.

Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio.

E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni”? Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».

Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento.

Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città. La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici.

Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gettati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà.

Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».

 

Riflessione per il giorno (i padri del deserto)

Un anziano disse: “Chi è onorato e lodato più del suo valore subisce un grande danno; chi invece non è onorato affatto dagli uomini riceve gloria dall’alto”.

Chi è lodato più del suo valore riceve un grande danno: l’affermazione dell’anziano padre del deserto ci stupisce.

Che male può fare un complimento, che danno può arrecare una lode? Le Fonti Francescane riferiscono una frase che ha punti di contatto con il detto dell’anziano: “Un uomo, quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non di più”.

Sia Francesco d’Assisi che l’anonimo padre del deserto nutrono la consapevolezza che il valore di qualcuno non sta nelle cose che fa, e che altri gli riconoscono, e nemmeno in ciò che appare davanti alle persone: il valore non sta nella spigliatezza, nella disinvoltura, nel parlare brillante, in una personalità travolgente; neppure, al contrario, in una modestia ricercata, in un tirarsi indietro che si compiace di sé stesso. Il valore di un uomo o donna, sta nel suo essere, così com’è, di fronte allo sguardo di Dio, che ama.

La “gloria” che si riceve dall’alto consiste nel perdono e nella misericordia di Dio, che in fondo è ciò che più intensamente desideriamo, ciò che in verità ci fa vivere.

Il “danno” che può arrecare una lode, quindi, è collegato alla possibilità di perdere di vista la condizione che accomuna tutti, uomini e donne, giovani e anziani: peccatori, bisognosi di amore, sempre amati.

 

Intenzione di preghiera del giorno

Per i responsabili del culto e degli edifici sacri: la loro opera aiuti i fedeli a cercare Dio nella verità.

 

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