XXX Settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di don Bepo Vavassori
Un comandante non può assentarsi dal campo nel momento che la battaglia è in piena azione.
Preghiera del giorno Salmo 9 (5.a parte)
L’empio pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure». Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca, sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l’innocente.
I suoi occhi spiano l’infelice, sta in agguato nell’ombra come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce il misero attirandolo nella rete. Infierisce di colpo sull’oppresso, cadono gl’infelici sotto la sua violenza.
Egli pensa: «Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla». Sorgi, Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri. Perché l’empio disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederà conto»? Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Luca 6,12-19
Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Riflessione del giorno di P. Stefano dell’Abbazia di S. Antimo
Basta! Sono stanco morto, stanco di pensare troppo. Come un uccello folle la mia testa gira e rigira a vuoto, e si imbatte nelle griglie dei mille perché della mia vita. Ci sono troppe domande, e sempre nessuna risposta!
Perché questa vita stereotipata con i minuti che spingono le ore, le ore che spingono i giorni, i giorni che spingono i mesi, e poi, tutto ricomincia automaticamente? Qual è il senso della mia vita? Sarà per lo studio? E poi? Per la laurea? E poi? Per il lavoro? Per il denaro? Per le vacanze? Per la pensione? E poi? E poi? Per il nulla quando si pensava di avere raggiunto il tutto!
Signore, siamo giovani bulimici di avere e anoressici di essere! Appena sono nato, piccolo pargolo, mi hanno colmato con il prezzo dei loro giocattoli; mi hanno nutrito sempre preoccupati se ero sazio abbastanza; mi hanno vestito con magliette e scarpe alla moda; mi hanno dato tutto perché non mi mancasse niente e adesso sono vuoto, con una vita piena di avere e povera di essere! Tu mi hai detto Signore, «una cosa ti manca: vai, vendi quel che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi!».
Donami, Signore, la forza per diventare come Francesco: povero nel suo saio ed estraneo a qualsiasi moda; pellegrino tranquillo lungo la strada verso l’eternità; lontano dalla gabbia dorata della vita comoda; irradiazione di gioia cibandosi di nulla; felice, pur essendo privo di tutto; pazzo, dopo l’incontro con Te senza il quale non si può Essere; pazzo come lui, per essere me stesso e felice.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per tutti i sostenitori, i volontari, gli amici e i benefattori del Patronato S. Vincenzo.
Don’t Forget! Notizie dal mondo
Corno d’Africa a un passo dalla catastrofe umanitaria
La Somalia sta affrontando la più grave crisi alimentare di sempre: il numero di persone che soffrono la fame è oltre quello registrato nella carestia del 2011, quando ne morirono 250 mila. In gran parte del Corno d’Africa non piove da stagioni e nei prossimi mesi la situazione potrebbe rimanere la stessa.
“Gli ultimi dati mostrano che il tasso di mortalità per fame in Somalia, Etiopia e in Kenya è addirittura aumentato da maggio, quando già si registrava 1 vittima al minuto, per la carenza degli aiuti internazionali necessari a fronteggiare l’emergenza alimentare”, ha detto Francesco Petrelli di Oxfam Italia.
“La situazione è sempre più grave e rischia di precipitare nelle prossime settimane anche nel Sud Sudan, dove il conflitto in corso e le recenti inondazioni hanno portato la popolazione allo stremo. Al momento oltre 6 milioni di bambini nei 4 Paesi dell’area sono colpiti da malnutrizione acuta”.
Mancano oltre 3 miliardi di dollari per la risposta alla crisi alimentare in Africa orientale, e Petrelli chiede a comunità internazionale e donatori di intervenire “per scongiurare una delle più gravi carestie della storia recente. Siamo a un passo da una vera e propria catastrofe umanitaria su vasta scala”. (ANSA).