fotografia di Herb Ritts
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera per l’Italia)
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con lo stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù. Egli volle che qui avesse perpetua dimora il suo Vicario in terra, il Papa. Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi santuari. Te la consegniamo, questa nostra patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila. Sia pura la fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti. Che l’Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa
patrona d’Italia Nata nel 1347 Caterina non va a scuola, né ha maestri: i suoi parlano di sposarla a 12 anni: dice di no e la spunta. Una stanza sarà la sua “cella” di terziaria domenicana e che si fa cenacolo di artisti, dotti, religiosi più istruiti di lei: i “Caterinati”. Impara a leggere e a scrivere, ma la maggior parte dei messaggi è dettata a papi, re, donne di casa, regine e detenuti. Va ad Avignone e dà al Papa la spinta per il ritorno a Roma nel 1377. Si reca a Roma, chiamata dal papa dopo la ribellione di una parte dei cardinali che dà inizio allo scisma d’Occidente. Qui si ammala e muore, a soli 33 anni. Nel 1939 sarà dichiarata patrona d’Italia con Francesco d’Assisi
Vangelo del giorno (Giovanni 15,12-17)
Disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Riflessione del Giorno (Dalle lettere di S. Caterina da Siena)
Carissima sorella in Gesù, vivendo in Dio non si può avere alcuna amarezza, perché Dio è delizia, dolcezza e gioia infinita! È questa la ragione per cui gli amici di Dio sono sempre felici! Anche se malati, indigenti, afflitti, tribolati, perseguitati, noi siamo nella gioia. Quand’anche tutte le lingue maldicenti ci mettessero in cattiva luce, non ce ne cureremmo, ma di ogni cosa ci rallegriamo e gioiamo, perché viviamo in Dio, nostro riposo. Come il bambino attira a sé il latte dal seno della madre, così noi attingiamo l’amore da Gesù crocifisso, seguendo sempre le sue orme e camminando insieme a lui per la via delle umiliazioni, delle pene e delle ingiurie. Non cerchiamo la gioia se non in Gesù, e fuggiamo ogni gloria che non sia quella della croce. E ricorda che devi, poi, divenire amore, guardando l’amore di Dio, che ti ha così tanto amata, non per qualche obbligo che avesse con te, ma per puro dono, spinto soltanto dal suo ineffabile amore.
Intenzione del giorno
Preghiamo per l’Italia: i SS Francesco e Caterina proteggano il popolo e illuminino i governanti
Don’t forget! …Ricorda!
PATRONI: ITALIA: Francesco e Caterina; LOMBARDIA: Carlo Borromeo e Ambrogio; BERGAMO: Alessandro e Vincenzo; PATRONATO: Giuseppe, Vincenzo de Paoli, Giovanni Bosco.