Riflessione del giorno

venerdì 3 aprile ’15

By Patronato S. Vincenzo

April 02, 2015

Settimana Santa

 

VENERDÌ SANTO

Oggi la chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucaristia. Nel pomeriggio ha luogo la celebrazione della Passione del Signore. Commemoriamo insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione. Oggi è già Pasqua: Cristo che muore sulla croce «passa» da questo mondo al Padre; dal suo costato sgorga per noi la vita divina: noi «passiamo» dalla morte del peccato alla vita in Dio.

Parola di Dio – PASSIONE DI N.S.G.C. SECONDO  GIOVANNI

Gesù, portando la croce, si avviò verso il Golgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra e Gesù in mezzo. Pilato compose l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, latino, greco. I soldati, quand’ ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: «Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte». I soldati fecero così. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre Maria di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!» Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!» Chinato il capo consegnò lo spirito

Riflessione Per Il Giorno (Commento)

Il racconto giovanneo presenta un groviglio di situazioni, nelle quali intervengono diverse persone: i discepoli, le donne, i sacerdoti, il governatore, i soldati. Ognuno a modo suo si accosta a Gesù, che va verso la passione e morte, sapendo ciò che fa e accettando con amore quanto gli viene imposto. E’ lui il vero dominatore degli eventi. Egli si fa trovare dai suoi carnéfici, ma si rivela a loro nella sua potenza di Signore: “Io sono”. Egli afferma di essere re, ma non di questo mondo; egli si lascia intronizzare sul seggio giudiziale del procuratore  per dimostrare che è il vero giudice, nonostante sia condannato falsamente. Egli è il vero re dei giudei secondo le profezie, per il titolo che portava l’iscrizione, posta sulla croce; infine dispone di sua madre Maria, affidandola al discepolo amato, figura di tutti i credenti. Il racconto della passione, concluso dalla preghiera universale dei fedeli, ci preparerà all’adorazione della croce come trofeo di morte e di vittoria. La Chiesa fin dalle origini, vede nella croce, l’albero fiorito e fruttifero della vita, dal quale ciascuno coglie il frutto prezioso della salvezza: lo stesso Gesù che si offre in cibo. Questa croce, noi siamo invitati ad adorare, esprimendo con un bacio tutta la nostra gratitudine, per quanto da essa abbiamo ricevuto, e per essere solidali con quanti ancor oggi soffrono e amano. Oggi non si celebra l’eucaristia, poiché la Chiesa è impegnata a meditare sul contenuto stesso del ‘Memoriale’: la morte redentrice di Cristo, fonte di salvezza per ogni uomo.

Preghiera del giorno (Inno di quaresima)

O Gesù redentore, immagine del Padre, luce d’eterna luce, accogli il nostro canto. Per radunare i popoli nel patto dell’amore, distendi le tue braccia sul legno della croce. Dal tuo fianco squarciato effondi sull’altare i misteri pasquali della nostra salvezza. A te sia lode, o Cristo, speranza delle genti, al Padre e al Santo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.

Intenzione del  giorno

Preghiamo per la pace in Terrasanta e perché sia preservata la presenza e la testimonianza cristiana nei luoghi di Gesù

don’t forget…

Oggi è giorno di preghiera e silenzio ma anche di astinenza dalle carni e di digiuno. Le offerte che si raccolgono nella liturgia sono destinate alla custodia dei luoghi santi della Palestina