Riflessione del giorno

venerdì 3 ottobre 2025

By Patronato S. Vincenzo

October 02, 2025

 

26. a settimana tempo ordinario

 

Avvenne il 3 ottobre

1789 – George Washington proclama il primo Giorno del ringraziamento.

1837 – Samuel Morse brevetta il suo codice.

1935 – Etiopia: le truppe italiane entrano nel paese senza formale dichiarazione di guerra.

1952 – Il Regno Unito testa con successo un’arma nucleare

1981 – A Belfast termina, dopo sette mesi e dieci morti, lo sciopero della fame portato avanti dai prigionieri del Provisional Irish Republican Army.

1990 – La Repubblica Democratica Tedesca si unisce alla Repubblica Federale Tedesca.

 

Aforisma di G.K. Chesterton

“Devo il mio successo all’aver ascoltato rispettosamente i migliori consigli, e poi essere andato via per fare l’esatto opposto.”

 

Preghiera Colletta

O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, affrettandoci verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di dio del giorno Luca 10,13-16

In quel tempo, Gesù disse: «Guai a te, Corazin, guai a te, Betsaida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

 

Riflessione 

Lamentazioni su Gaza di Giovanni Amico www. gli scritti (2.a parte)

Il libro biblico delle Lamentazioni ci aiuta a capire anche quello che sta succedendo a Gaza. Quel libro ricorda ciò che era accaduto – la distruzione di Gerusalemme -, ma ricorda al contempo tutto il peccato da cui quell’evento è stato causato. Quei lamenti esprimono tutto l’affetto per i colpiti e per la desolazione presente, ma, al contempo, non semplificano troppo facilmente quella situazione, quasi ci fosse un solo colpevole e sia sufficiente condannarlo per venirne fuori, bensì l’autore del libro ha piena coscienza che gli eventi hanno delle radici in un passato molto lungo alle spalle. Consapevoli che la storia son si fa né con i “se”, né con i “ma”, questo esercizio serve solo a far capire quanto sia complessa una situazione che oggi in troppo tendono a semplificare con il risultato di rendere ancor più difficile la soluzione del problema. Chissà che queste “lamentazioni” ci aiutino a riflettere un po’ (le prime 16 “lamentazioni” le abbiamo pubblicate nei giorni scorsi). 

17) Se i palestinesi non avessero inventato, a partire dal 1993, il terrorismo suicida contro civili israeliani, modalità odiante e odiosa diffusa in tutto il mondo, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

18) Se Israele non avesse risposto colpo su colpo a ogni attentato, distruggendo case e proprietà delle famiglie palestinesi di chi aveva ucciso e compiuto attentati, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

19) Se non si fossero arrestati i negoziati per la pace e se non fosse stato ucciso, nel 1995, Rabin dalla destra violenta israeliana, quando tutto sembrava volgere al meglio, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

20) Se Israele non avesse aggravato la sua politica a danno dei palestinesi costruendo sempre nuovi insediamenti e aumentando la vessazione contro di loro, giungendo ad isolare le une dalle altre tante zone della West Bank e impedendo comunicazioni fra i diversi villaggi, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

21) Se nel 1987 non fosse sorto Hamas che ha tolto potere ad Al-Fatah e preso il potere a Gaza, instaurando nella striscia un regime di terrore che ha vessato e ucciso omosessuali, ha impedito il libero studio delle donne ed ha imposto il giogo della Sharia, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

22) Se la dirigenza palestinese dei territori si fosse opposta in maniera seria ad Hamas e non fosse divenuta sempre più corrotta, perdendo di credibilità ed approfittandosi degli aiuti che giungevano da ogni luogo, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

 

Intenzione di preghiera

Perché la complessità della storia passata e della realtà presente non scoraggino i popoli e gli uomini di buona volontà a mettere in atto tutti gli sforzi possibili per far cessare due guerre orribili e crudeli.

 

Don’t Forget! Foto della settimana 

FINE SETTEMBRE – INIZIO OTTOBRE: 

GLOBAL FLOTTIGLIA IN NAVIGAZIONE VERSO GAZA

 

AL MAWASI, STRISCIA DI GAZA

Palestinesi in un campo profughi

AP PHOTO / JEHAD ALSHRAFI