Iniziamo la Giornata pregando
Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù e la tua sapienza incalcolabile. E l’uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l’uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te. Amen”
Girolamo Sacerdote e dottore della Chiesa
Fece studi enciclopedici ma, portato all’ ascetismo, si ritirò nel deserto, vivendo in penitenza. Da prete, iniziò un’intensa attività letteraria. Collaborò con papa Damaso e, alla sua morte, tornò a Gerusalemme dove partecipò a numerose controversie per la fede, fondando il monastero in cui morì. Di carattere focoso provocò consensi o polemiche, fustigando vizi e ipocrisie. Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata in latino della Bibbia, a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi importanti
Ascoltiamo la Parola di Dio – Lc 9,57-62)
In quel tempo, Gesù disse: «Guai a te, Corazin, guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. Perciò nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafarnao, sarai innalzata fino al cielo? Fino agli inferi sarai precipitata! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
Riflessione Per Il Giorno – Mattutino di Mons. Ravasi
Gesù disse: «Il mondo è un ponte. Attraversalo, ma non fermarti lì!». A 40 Km da Agra, celebre per l’indimenticabile Taj Mahal, c’è la città fantasma di Fatehpur Sikri, edificata nel ‘500 dall’imperatore Akbar, fautore del dialogo interreligioso. Sulla moschea di quella città era incisa la frase assegnata a Gesù che oggi proponiamo. Il detto germoglia dai Vangeli, là dove Cristo invita a cercare un altro tesoro rispetto a quelli che offrono la storia e la terra, e a non affannarsi nell’accumulo dei beni caduchi (cfr Matteo 6,19-34 e Luca 12,16-31). Il Vangelo apocrifo di Tommaso contiene un altro appello di Gesù: «Siate gente di passaggio». Ebrei poi suggerisce al cristiano di «uscire dall’accampamento» provvisorio in cui viviamo perché «non abbiamo quaggiù una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura» (Eb 13, 13-14). La nostra civiltà è sedentaria, tant’è vero che detestiamo i nomadi che s’accampano ai bordi delle nostre città. Eppure, mai come in questi tempi l’umanità si è fatta frenetica nel viaggiare, migrare e spesso questa pulsione interiore è segno di scontentezza, insoddisfazione, di un’attesa frustrata. Ecco perché è importante muoversi oltre il ponte e il fiume turbolento della storia cercando un approdo che sia più in là, nell’infinito e nei vasti orizzonti dell’anima.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i sordo muti e per tutte le persone che hanno problemi di udito.