Riflessione del giorno

Venerdì 4 aprile 2025

By Patronato S. Vincenzo

April 03, 2025

 

4 Settimana di Quaresima

 

Avvenne il 4 aprile…

1815 –L’esercito napoletano di Gioacchino Murat sconfigge al Panaro, l’esercito austriaco.

1885 – Gottlieb Daimler brevetta in Germania il progetto di un suo motore a scoppio;

1922 – Stalin diventa Segretario generale del Partito comunista dell’Unione Sovietica;

1948 – Il presidente Usa Harry Truman firma il piano Marshall: aiuti per 5 miliardi di $ a 16 paesi.

1974 – 148 tornado colpiscono 13 Stati Usa in 26 ore, record nella meteorologia: 315 i morti e quasi 5.500 i feriti

 

Aforisma Salmo 104,3-4

“Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate Dio e la sua potenza, cercate sempre il suo volto”.

 

Preghiera

Padre buono, supplichiamo la tua misericordia perché, purificati dalla penitenza e santificati dalle buone opere, possiamo camminare fedelmente nella via dei tuoi precetti e giungere rinnovati alle feste pasquali. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno Matteo 5,17-19

Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.

Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete.

Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.

 

Riflessione A proposito di “Trasustanziazione”

Anche nella chiesa si usano parole che come Alessandro Manzoni ha scritto nei Promessi Sposi sono “selvatiche e bisbetiche” al pronunciarsi, ma che nella loro complessità e apparente incomprensibilità rivelano un significato grande e misterioso che va mantenuto a tutti i costi.

Una di queste è il termine transustanziazione che S. Giovanni Paolo II, nella sua enciclica “Ecclesia de Eucharistia” così spiega: “Con la consacrazione del pane e del vino nella celebrazione eucaristica (la S. Messa) si opera la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, nostro Signore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione in modo conveniente e appropriato è chiamata dalla santa Chiesa cattolica transustanziazione”.

Queste le parole chiare e inequivocabili nel solco della tradizione cattolica, sono state confermate, anzi ribadite da Benedetto XVI: “La Transustanziazione non è un optional. Va bene l’ecumenismo, ma se il protestantesimo non accoglierà, umilmente, il mistero della Transustanziazione, è impossibile concedere loro una qualsiasi forma di inter-comunione.

È il Signore Gesù che alla domanda di Pietro, circa le sue dure parole sul Mistero, risponde con una domanda dolorosa: “Volete andarvene anche voi? La risposta di Pietro a Gesù significa che non può esserci alcuna comunione con chi rifiuta questa divina Presenza reale”. Il desiderio di rendere facile la comprensione dei misteri cristiani è comprensibile, ma nella fede certe realtà misteriose diventano comprensibili solo se vengono accolte così come sono. E l’eucaristia (e di conseguenza anche la “transustanziazione”) è una di queste.

 

Intenzione di preghiera

Preghiamo perché lo Spirito Santo faccia fiorire nella Chiesa l’integrità della fede, la santità della vita, la carità fraterna, perché, stretta alla croce, innalzi i suoi germogli fino al cielo.

 

Don’t Forget! Dante alighieri: Divina Commedia Inferno Canto III (parte 6.)

PERSONAGGI PRINCIPALI DEL 3° CANTO DELL’INFERNO