Riflessione del giorno

venerdì 4 gennaio ’19

By Patronato S. Vincenzo

January 03, 2019

 

nell’immagine un dipinto di Luca Giordano

 

Proverbi della Bibbia

Siano molti i tuoi amici, ma uno su mille il tuo confidente (Siracide)

 

Iniziamo la Giornata Pregando (inno delle lodi)

Prima che sorga l’alba, vegliamo nell’attesa: tace il creato e canta nel silenzio il mistero. Il nostro sguardo cerca un Volto, nella notte: dal cuore a Dio s’innalza più puro il desiderio. E mentre, lieve, l’ombra cede al chiarore nascente, fiorisce la speranza del Giorno che non muore. Presto l’aurora in cielo ci inonderà di luce; la Tua misericordia; o Padre, ci dia vita. E questo nuovo giorno, che l’alba per noi schiude, dilati in tutto il mondo il regno del Tuo Figlio. A Te, o Padre santo, all’unico Tuo Verbo, all’infinito Amore, sia lode in ogni tempo. Amen

 

ELISABETTA ANNA BAYLEY SETON

Nata nel 1774, era di confessione episcopaliana ma dopo la morte del marito da cui aveva avuto 5 figli si convertì al cattolicesimo. Le Sister of Charity come vengono chiamate negli Stati Uniti, rappresentarono la prima Congregazione femminile americana. E. Seton morì il 4 gennaio 1821 a 46 anni.

Oggi si ricordano anche i SS. martiri ERMETE E CAIO.

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Giovanni 1,35-42)

In quel tempo, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».  Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».

 

Riflessione Per Il Giorno

Auguro a tutti voi buon anno. Un anno che non sia facile, ma ricco di speranza. Un anno in cui il vostro cuore sia più forte di ogni avversità, in cui sappiate sempre trovare il tempo di ascoltare un amico, in cui riusciate a rubare attimi di bellezza alla vostra agenda, in cui nulla possa ingrigire i vostri desideri. Vi auguro un anno in cui possiate tornare a bere alla sorgente del cuore, non dico sempre, non dico nemmeno spesso, ma almeno di tanto in tanto. La speranza è il grande segreto che rende tutto questo possibile, la risorsa segreta che ci fa più forti di ogni cosa, perché la speranza è Cristo, il figlio di Maria, il pantokrator (cioè letteralmente colui che tiene tutto nelle sue mani), che dal seno della madre di benedice. Un buon anno perché fondato sulla certezza che Maria madre della nostra speranza, prega sempre per noi.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i benefattori, simpatizzanti e sostenitori del Patronato S. Vincenzo

 

E…don’t forget

92 ° COMPLEANNO DI DON MARTINO CAMPAGNONI, DECANO PSV. A LUI I PIÙ CARI AUGURI!

EVENTI DELL’ANNO 19 DI OGNI SECOLO: 2° SECOLO: ANNO 119

Nell’anno 119 d.C. imperatore a Roma era Adriano: successore di Traiano, fu uno dei “buoni imperatori”. Colto e appassionato ammiratore della cultura greca, viaggiò per l’impero e valorizzò le province. In Britannia costruì un vallo fortificato che da lui prese il nome. Inaugurò una nuova strategia militare per l’impero: all’espansione e alla conquista sostituì il consolidamento dei confini e della loro difesa. Nello stesso periodo era Papa S. Sisto 1° al quale si deve l’introduzione di molte norme di culto e varie riforme.

 

Il personaggio della settimana . Monsignor GEREMIA BONOMELLI (1831-1914)

Geremia Bonomelli è nato il 22 settembre 1831 a Nigoline, presso Iseo. Fu ordinato sacerdote il 2-6- 1855 in Brescia. Il 5-10-1871 è nominato vescovo di Cremona, la cui sede vescovile era rimasta per 4 anni vacante. Il 4-5-1873 organizzò un grande pellegrinaggio di cattolici lombardi a Caravaggio: vi intervennero oltre 6.000 fedeli di 11 diocesi. Il pellegrinaggio, il cui motto fu “Siamo perseguitati, bisogna resistere”, rappresenta un fatto notevole nella storia della religiosità in Lombardia e, sotto certi aspetti, un rilancio del movimento cattolico del Cremonese. Dal 31 agosto al 2 settembre 1880 riunì, per la prima volta dopo 145 anni, un sinodo diocesano. Fu amico e consigliere di uomini politici, letterati (ad es. il Fogazzaro) e scienziati, anche stranieri: fu vescovo intemerato e pastore zelante; eresse un nuovo seminario in Cremona, nel quale favorì la cultura del giovane clero e introdusse lo studio dell’agronomia. Egli aveva fondato nel 1900, d’intesa col governo italiano, l’Opera Bonomelli, vasta associazione di soccorso religioso-sociale per gli emigranti italiani in Europa che successivamente prese il nome del fondatore. Mons. Bonomelli morì a Iseo il 3 agosto 1914.

(Foto da sinistra: Mons. Geremia Bonomelli – don Agostino Vismara – don Pizzigalli e don Bepo)

Quando Mons. Bonomelli moriva, don Bepo esercitava il sacerdozio in Alta Val Brembana e il PSV era al di là da venire: ma anche in questo caso i cammini del Vescovo di Cremona e quelli di due preti di Bergamo erano destinati a incrociarsi. Il primo è don Agostino Vismara (1890-1967) grande sacerdote, amico dei poveri e degli oppressi, oltre che martire della libertà e giustizia (sarà rinchiuso a Mauthausen e a Dachau fino alla liberazione) che dell’Opera Bonomelli cittadina diventerà direttore e che collaborerà fino alla fine della vita con don Bepo. L’altro è appunto don Bepo che alla Bonomelli metterà uno dei suoi preti più in gamba, il gigante buono don Gianmaria Pizzigalli.