nella fotografia un quadro di Armando Spadini – bambini che studiano
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera di Origene)
Preghiamo che Gesù regni su di noi, che la nostra terra sia liberata dalle guerre e dagli assalti del male e che allora, quando questi saranno cessati, ognuno riposi all’ombra della sua vite, del suo fico, del suo olivo. Sotto la protezione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo riposa l’anima che ha ritrovato in sé la pace della carne e dello spirito. A Dio eterno gloria nei secoli. Amen.
Casimiro
Nasce a Cracovia nel 1458, figlio del re di Polonia. Quando gli Ungheresi offrirono a lui tredicenne la corona, Casimiro rinunciò appena seppe che il Papa era contrario. Impegnato in politiche di espansione, suo padre Casimiro IV gli diede l’incarico di reggente di Polonia: minato dalla tubercolosi, svolse il suo compito, ma non si lasciò irretire dalle seduzioni del potere. Gli fu proposto il matrimonio con la figlia di Federico III per ragioni di stato, non accettò per non venir meno all’ideale di purezza. Di straordinaria bellezza, corteggiato, Casimiro riservò il suo cuore alla Vergine. Si spense a 25 anni a Grodno (Lituania) il 1484.
Parola di Dio del giorno (Matteo 20,17-28)
In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi». Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Riflessione Per Il Giorno (Concilio Vaticano II Gaudium et Spes)
Iddio, che ha cura paterna di tutti, ha voluto che tutti gli uomini formassero una sola famiglia e si trattassero tra loro come fratelli. Tutti, infatti, creati ad immagine di Dio «che da un solo uomo ha prodotto l’intero genere umano affinché popolasse tutta la terra» (At17,26), sono chiamati al medesimo fine, che è Dio stesso. Perciò l’amor di Dio e del prossimo è il primo e più grande comandamento. La sacra Scrittura, da parte sua, insegna che l’amor di Dio non può essere disgiunto dall’amor del prossimo, «e tutti gli altri precetti sono compendiati in questa frase: amerai il prossimo tuo come te stesso. La pienezza perciò della legge è l’amore» (Rom 13,9); (1Gv 4,20). È evidente che ciò è di grande importanza per degli uomini sempre più dipendenti gli uni dagli altri e per un mondo che va sempre più verso l’unificazione.