Riflessione del giorno

venerdì 6 dicembre ’13

By Patronato S. Vincenzo

December 05, 2013

 

 I.a Settimana Tempo di Avvento

 

S. NICOLA DI MIRA (DI BARI) VESCOVO

Di famiglia nobile, fu eletto vescovo per la sua pietà e carità esplicite fin da bimbo. Durante la persecuzione di Diocleziano, pare sia stato imprigionato fino all’epoca di Costantino. Fu nominato patrono di Bari: la basilica che porta il suo nome è tuttora meta di parecchi pellegrinaggi. S. Nicola è il leggendario Santa Claus dei paesi anglosassoni, e il Nikolaus della Germania che a Natale porta i doni a bambini 

La Parola di Dio del giorno

 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguivano urlando: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi”. Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: “Credete voi che io possa fare questo? ”. Gli risposero: “Sì, o Signore! ”. Allora toccò loro gli occhi e disse: “Sia fatto a voi secondo la vostra fede”.  E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: “Badate che nessuno lo sappia! ”. Ma essi, appena usciti, ne sparsero la fama in tutta quella regione.

Riflessione Per Il Giorno

A partire da oggi presenteremo uno dei profeti dipinti da Michelangelo sulla volta della Sistina in riferimento alle profezie messianiche riguardanti la nascita di Gesù.  Cominciamo da Isaia.  

                       MICHELANGELO BUONARROTI: IL PROFETA ISAIA. AFFRESCO NELLA VOLTA DELLA SISTINA

 

Il profeta Isaia nacque probabilmente a Gerusalemme verso il 765 a.C. La sua vocazione avvenne nell’anno 740 e profetizzò per 40 anni. E’ l’autore del libro che porta il suo nome, anche se non tutti i 66 capitoli che lo compongono sono stati scritti da lui e sono attribuiti dagli studiosi a un Deutero (=secondo) e persino a un Terzo Isaia. Della sua morte non si sa nulla, ma la tradizione talmudica parla di martirio. Il profeta è presentato da Michelangelo ancor giovane coi capelli crespi e argentati (segno di saggezza?) e tiene un libro con il dito mignolo fra le pagine a indicare un passo che non può essere se non Is 7,14:”Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele, Dio con noi”.

Linterpretazione, se corretta, permette di capire chi siano i due fanciulli rappresentati dietro al profeta: quella in basso rimanda alla Vergine e quello in alto di conseguenza a Gesù nel quale è presente in pienezza lo Spirito di Dio che ispira il profeta. Tra l’altro si noti che Isaia, Giosué e Gesù sono declinazioni diverse dello stesso  nome e significano tutti la stessa cosa: “Dio salva” (cfr Mt 1,21). Il profeta è seduto e guarda di sottecchi nella direzione in cui un tempo si poteva ammirare l’Immacolata di Perugino. Il colore della tunica è viola rosato, lo stesso del Dio Creatore; il mantello è azzurro (=contemplazione) e la fodera, verde cioè il colore della speranza. Il risultato è a dir poco strepitoso: Michelangelo è stato capace di interpretare in modo impeccabile il senso del libro e il ruolo del profeta attraverso quest’immagine solenne, maestosa, ma al tempo stesso composta e umile come si addice al cantore della santità divina e al difensore della dignità dell’uomo.        

Preghiera del giorno  – Preghiera di Isaia –

“Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri. Perché tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo; perché lo sbuffare dei tiranni è come pioggia d’inverno, come arsura in terra arida il clamore dei superbi…Tu mitighi l’arsura con l’ombra di una nube…Amen”.

Intenzione del giorno

Preghiamo perché la carità cristiana verso i poveri trovi sempre la sua radice nella fede

E per finire…Don’t forget! …

Casa Centrale del Patronato S. Vincenzo – iniziative per l’Avvento: martedì ore 7,30: S. Messa. Venerdì ore 7,40: riflessione e momento di preghiera. Sabato ore 8,00: Lectio letture domenicali. Ogni sera ore 17,45: recita di Vespri e 18,00 S. Messa. Giovedì ore 18,30: preghiera per il lavoro