Terza settimana di pasqua
Aforisma del giorno di B. Pascal
“Colui che ama i motti di spirito, nasconde un cattivo carattere”.
Preghiera del giorno inno di pasqua
A noi, come a Maddalena, il Cristo risorto si sveli; c’incontri e ci chiami per nome Colui ch’era morto e ora è vivo. Ritorni sul nostro cammino e la Sua Parola c’infiammi: di nuovo, nel Pane spezzato, vedremo il Suo volto risorto.
Al nostro raduno concorde un Ospite nuovo s’aggiunga: confermi la debole fede mostrando le piaghe gloriose. In questa letizia pasquale, rifatti di nuovo innocenti, a Cristo cantiamo la lode, al Padre e allo Spirito Santo. Amen.
Santo del giorno
Parola di Dio del giorno Giovanni 6,52-59
I Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.
Riflessione del giorno sul Discernimento di don A. Lonardo (3.a parte)
Ignazio di Loyola era convinto per ottenere la virtù del discernimento non ci volevano anni, bastava pochissimo: un mese era sufficiente a comprendere la propria vocazione! Sosteneva infatti che se il discernimento non ha un tempo fissato, allora rischia di non avverarsi mai.
Bisogna solo concedere a Dio un tempo determinato: se entro quel tempo Dio non ti ha fatto avvertire le sue mozioni, vuol dire che quella cosa non è per te, che Dio non la vuole. Quando una persona non è in grado di operare il discernimento, perché immatura affettivamente, si deve sperare che intervenga un fattore esterno, un innamoramento, qualcuno che ti metta in crisi o una qualche situazione che capiti, perché si potrebbe rimanere nel guado per anni, senza decidersi in nulla!
(non è quel che avviene oggi? Fidanzamenti interminabili che non arrivano a una decisione…studi interminabili che non portano a un impiego, vocazioni alla vita religiosa o al sacerdozio che hanno paura di decidere…È l’epoca dell’indecisione totale, frutto dell’assoluta incapacità di discernimento).
Ognuno ha difetti e peccati, ma deve esserne cosciente: chi non chiama per nome i difetti e peccati ed è egocentrico, ipersensibile, orgoglioso, pettegolo, pigro, irascibile, sospettoso, depresso, irrisolto…cioè incapace di vero discernimento!
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché rifuggiamo dalla superficialità che fa decidere in modo frettoloso e approssimativo, ma anche dall’indecisione radicale che impedisce alla virtù del discernimento di fare scelte buone.
Don’t Forget! Sacerdoti del Patronato S. Vincenzo morti nel mese di maggio
- Servo di Dio: DON ANTONIO SEGHEZZI + Morto a Dachau il 21-05-1945
- DON GIUSEPPE ROTA + morto il 11-05-1961
- DON GIANCARLO BREDA + morto il 16-05-1992
- DON GIUSEPPE CAPELLI + morto il 09-05-2003
- DON ANTONIO BERTA + morto il 22-05-2007
- DON ROBERTO PENNATI + morto il 17-05-2019
- DON FRANCESCO MARINONI + morto il 25-5-62
- DON GIOVANNI PERLETTI: + morto il 12-05-1976
- DON GERARDO PERICO: + morto il 31-05-1983
- Don GIOVANNI VAVASSORI: + morto il 27-05-2014